Coronavirus, Fontana: “C’è la sensazione del rallentamento della crescita”

Pianeta Milan INTERNO

Tutti i divieti aggiuntivi rispetto al DPCM del Governo rimangono in vigore quantomeno per 10 giorni a partire da domenica.

Per i numeri siamo abbastanza in linea con i giorni precedenti, quindi questa sensazione di rallentamento della crescita forse la si può definire costante.

Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha fatto il consueto punto della situazione sull’emergenza coronavirus nel territorio di sua competenza. (Pianeta Milan)

Ne parlano anche altre fonti

La chiusura si applica anche ai residence, agli alloggi agrituristici e alle locazioni brevi per finalità turistiche. La chiusura si applica anche ai residence, agli alloggi agrituristici e alle locazioni brevi per finalità turistiche. (LeccoToday)

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato poco fa in conferenza stampa sull'emergenza coronavirus: "In linea con i giorni scorsi, la sensazione anche oggi è che ci sia un rallentamento della crescita. (Milan News)

Il governatore della Lombardia in conferenza stampa | Ansa - CorriereTv. «La sensazione di rallentamento nei contagi si può definire costante»: così il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana nel punto stampa sull'emergenza Coronavirus (Corriere TV)

«L'ordinanza emessa domenica per dieci giorni è in vigore, salvo che poi venga modificata o revocata dal presidente del Consiglio», ha dichiarato il presidente della regione. Sono tutti specialisti rianimatori, epidemiologi, persone qualificate che potranno sgravare il lavoro dei nostro medici», ha aggiunto Fontana. (Leggo.it)

Dunque, "l'ordinanza della Regione di domenica per dieci giorni è in vigore, salvo che poi venga confermata e revocata dal presidente del consiglio. Lo ha spiegato il governatore Attilio Fontana. (LiberoQuotidiano.it)

Autocertificazione: il nuovo modulo. La rete contro la violenza sulle donne in provincia di Pavia è composta dalle associazioni Kore di Vigevano, Liberamente di Pavia e Chiara di Voghera. «Dopo tre mesi dell’anno non avevamo mai registrato una quantità così alta di casi di violenza» aggiunge Spezzati. (La Provincia Pavese)