Benetton non cede agli hacker: «Non paghiamo il riscatto». E loro pubblicano i dati rubati

La Tribuna di Treviso ECONOMIA

«Non paghiamo». Benetton è stata irremovibile: niente riscatto agli hacker che hanno rubato oltre 430 gigabyte di dati. E i pirati informatici pubblicano tutto nel dark web. Il gruppo degli United Colors non commenta ufficialmente ma si tratterebbe di file (circa tre milioni) di informazioni datate e senza contenuti particolarmente sensibili. Prima il blocco dell’attività, e-commerce compreso, ci… (La Tribuna di Treviso)

Se ne è parlato anche su altre testate

I pirati affermano di averne trafugati circa 3 milioni, tuttavia si tratta di informazioni datate e apparentemente prive di contenuti particolarmente sensibili. (Oggi Treviso)

Dopo il diniego da parte di Benetton al pagamento del riscatto, i pirati informatici hanno immesso nel web il materiale sottratto all’azienda trevigiana. Prima il blocco dell’attività, e-commerce compreso, cifrando i dati della rete informatica. (La Tribuna di Treviso)

Si tratta essenzialmente di file riferibili alla società Olimpias della Holding Edizione. A mezzogiorno di ieri è scaduto anche il secondo ultimatum: gli hacker russi di Hunters International hanno pubblicato sul dark web gli oltre tre milioni di file sottratti nel gennaio 2023 alla Benetton (ilgazzettino.it)

Benetton Colpita dall’Attacco Informatico di Hunters International. I primi sample sono online. Redazione RHC : 6 Aprile 2024 13:56 (Red Hot Cyber)

Il gruppo hacker "Hunters International" ha iniziato a diffondere i primi documenti degli oltre 3 milioni di file rubati a Benetton. Il primo ultimatum è scaduto nella notte tra il 5 e il 6 aprile e avrebbe portato alla divulgazione online di un'anticipazione dei 433,7 gigabyte di dati che i pirati informatici minacciano di pubblicare. (QuiFinanza)

Con estrema puntualità, peraltro: all'una della scorsa notte Hunters International, gruppo hacker i cui quartieri generali sarebbero situati in Russia e Nigeria, ha pubblicato i primi dieci dei 3 milioni e 179.093 file - della dimensione totale di 433,7 gigabyte - che nel gennaio del 2023 erano stati sottratti al gruppo Benetton (Corriere)