Caso Schwazer. L'analisi di Eugenio Capodacqua, storica firma di Repubblica: 'Scoperchiato il vaso di Pandora sul sistema antidoping. Nel 2016 lui era pulito e il più forte di tutti. Io fossi un atleta avrei diecimila dubbi'

8 luglio 2016: la Iaaf sospende con effetto immediato in via cautelare il marciatore azzurro, dopo che anche le controanalisi danno esito positivo al doping.

3 dicembre 2020: dopo quattro anni d'indagini la procura di Bolzano chiede l'archiviazione del procedimento penale

L'analisi di Eugenio Capodacqua, storica firma di Repubblica: 'Scoperchiato il vaso di Pandora sul sistema antidoping.

21 giugno 2016: si diffonde la notizia della positività di un campione d'urina prelevato il primo gennaio 2016. (il Dolomiti)

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editato in: da. È la fine di un incubo per Alex Schwazer, le parole usate dal Gip di Bolzano, che ha archiviato l’accusa di doping, parlano chiaro: “Assolto per non aver commesso il fatto”. In pochi hanno avuto voglia e pazienza per studiare il caso, vedere le mille incongruenze, iniziare ad avere dubbi. (DiLei)

Ecco cosa hanno detto l’avvocato e l’allenatore di Alex Schwazer in diretta a Radio Radio. Nel corso di Radio Radio Lo Sport è intervenuto l’Avvocato Gerhard Brandstaetter, legale di Schwazer. “Abbiamo avuto la fortuna di incontrare un magistrato molto coraggioso, determinato, che non si è fatto fermare da tutti gli ostacoli frapposti in questo incidente probatorio. (Radio Radio)

Con il campione olimpico di Pechino 2008 nella 50 chilometri di marcia che adesso addirittura sogna di andare ai prossimi Giochi di Tokyo. La reazione. L’agenzia mondiale antidoping non ha preso bene questa archiviazione e tanto meno le sue motivazioni, che portano dritte alla teoria del complotto contro Schwazer. (Corriere del Ticino)

Atletica, il Tribunale di Bolzano assolve Alex Schwazer e archivia il suo caso: “Niente doping, urine alterate”. Si, ci sono atleti che si dopano, ma anche atleti che non si sono mai dopati. (Motociclismo.it)

Al momento, comunque, per Alex Schwazer rimane ancora attiva la squalifica sportiva di 8 anni, fino al 2024 Donati e Schwazer, rimasti soli contro tutti. (Runner's World)

Si arricchisce di un nuovo capitolo la già intricata vicenda di Alex Schwazer. Secondo il giudice, insomma, Wada e Iaaf “hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false”. (FormulaPassion.it)