Coronavirus, il re degli aspirapolvere produrrà 10mila ventilatori polmonari

Fanpage.it ECONOMIA

Tra i primi a rispondere alla richiesta c'è stato James Dyson, titolare del marchio che produce aspirapolvere e asciugatori per mani.

Un portavoce dell'azienda ha descritto la sfida di realizzare respiratori come “un progetto estremamente complesso che viene intrapreso in un lasso di tempo davvero impegnativo”.

Secondo gli esperti non sarebbero sufficienti ad affrontare il boom dell'epidemia ed è per questo che ne sono stati richiesti migliaia agli imprenditori del paese. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il ventilatore polmonare può essere montato su un letto, alimentato a batterie o alimentato a parete e non richiede un’alimentazione d’aria fissa. Dyson: i ventilatori polmonari potrebbero essere disponibili per inizio aprile. (Tecnoandroid)

Anche Dyson, azienda ben noto per i suoi aspirapolvere senza fili e purificatori d'aria, ha deciso di dare il suo contributo con un progetto realizzato in tempi da record. Un dispositivo portatile che all'occorrenza può essere montato sul letto del paziente (ved. (HDblog)

«La sfida è progettare e produrre in grandi quantità un prodotto medico nuovo e sofisticato in poco tempo. «Scommettiamo sul futuro: anche per questo quattro anni fa abbiamo inaugurato il Dyson Institute of Engineering and Technology. (La Stampa)

In soli 10 giorni i progettisti delle due aziende sono riusciti a costruire un respiratore, CoVent, basato sul motore elettrico a controllo digitale Dyson e sull'esperienza maturata dall'azienda nella produzione di purificatori d'aria. (DDay.it - Digital Day)

James Dyson, padre fondatore dell’aspiravolvere senza sacchetto, ha deciso di mettere a disposizione le sue conoscenze e strumenti per produrre respiratori meccanici, strumenti di ventilazione polmonare che scarseggiano in Inghiterra. (Notizie.it )