Umbria, paga per fingere la vaccinazione: denunciata

Corriere dell'Umbria INTERNO

Pure lei è passata per il Paolinelli ed è uscita con un cerotto sul braccio, bluffando sulla vaccinazione per avere un green pass.

Ma il dubbio di chi indaga è che i falsi green pass siano partiti molto tempo prima dell’inizio dell’inchiesta a dicembre.

Francesca Marruco 12 gennaio 2022 a. a. a. Tra i 70 denunciati che hanno pagato tra i 300 e i 450 euro per fingere di vaccinarsi c’è anche una donna di origini russe residente a Città di Castello. (Corriere dell'Umbria)

Su altre fonti

L’operazione scaturisce da una meticolosa indagine avente ad oggetto una “baby gang”, composta da poco più che maggiorenni che, utilizzando la forza del “branco”, terrorizzavano giovani vittime rapinandole di telefoni cellulari di ultima generazione e di denaro contante Terrorizzavano giovani vittime derubandole di cellulari e contanti. (LaPresse)

Le indagini svolte dalla Polizia del Commissariato Centro hanno, proprio nella giornata di ieri, portato all’arresto del capo della presunta baby gang: un ventenne di nazionalità marocchina già noto alle forze di polizia. (Torino Top News)

I reati contestati sarebbero 21 tutti commessi tra il 10 e il 17 novembre dello scorso anno: tre furti e 19 rapine. I giovanissimi componenti della gang avrebbero preso di mira i loro coetanei che di notte transitavano per le vie del centro portandogli via cellulari di ultima generazione e denaro contante (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

In prevalenza sarebbero stati il ristoratore Daniele Mecozzi, l’imprenditore Stefano Galli e la banconiera Daniela Maria Zeleniuschi a condurre le persone da Luchetti. Il professionista ha operato non solo all’hub del Paolinelli ma anche in diversi camper mobili, uno sicuramente ad Osimo e un altro a Posatora, autorizzati via via dalla Regione per accelerare le somministrazioni dei sieri tra la popolazione. (il Resto del Carlino)

Poi parlano di soldi, a Luchetti ne devono arrivare altri "un altro migliaio de euro, i soldi dei tampini e dei vaccini". Sale a settanta il numero degli indagati nella maxi inchiesta dei vaccini spruzzati nel cesto dell’immondizia dall’infermiere Emanuele Luchetti che operava all’hub Paolinelli. (il Resto del Carlino)