Tar Lazio: “Legittimo sospendere la licenza a noleggiatori di apparecchi da intrattenimento qualora vi siano anomalie non segnalate”

AGIMEG ECONOMIA

Tali certificazione, nulla osta e scheda esplicativa sono altresì consegnate, insieme agli apparecchi, in occasione di ogni loro ulteriore cessione.

Il titolare di un’attività di noleggio di apparecchi da intrattenimento ha fatto ricorso al Tar del Lazio per contestare la sospensione di 30 giorni della sua licenza a seguito di due verbali della Guardia di Finanza che avevano trovato irregolarità nelle slot. (AGIMEG)

Su altre testate

Il problema è che di vaccini non ne abbiamo in numero infinito, ma sono pochi e da usare con parsimonia. In particolare la Pfizer ieri si è detta contraria all'ipotesi di protrarre l'attesa tra il primo e il secondo giro. (ilGiornale.it)

Sicuramente l’immunità indotta dalla malattia non è altrettanto valida come quella indotta dai vaccini, specialmente contro le varianti. Vaccini e varianti: l’efficacia. La casa farmaceutica Pfizer ha dichiarato che non esistono evidenze che sia necessaria una nuova formula del suo vaccino contro le varianti. (Corriere della Sera)

Quindi c'è la possibilità, nella pratica reale, di ampliamento. 12 maggio 2021 a. a. a. "Vuole pararsi le terga". (LiberoQuotidiano.it)

Ma tenerla in questo intervallo non dovrebbe essere un grosso problema", ha chiarito Cavaleri "Tuttavia è importante sottolineare che nei test clinici la seconda dose era autorizzata in una finestra fino a 42 giorni e in alcuni casi il richiamo è stato fatto oltre le tre settimane e nell'intervallo, ovviamente, dei 42 giorni", ha aggiunto. (AGI - Agenzia Italia)

"La pillola di cui stiamo parlando - ha precisato - è un farmaco antivirale e quindi deve essere somministrato nel trattamento dell'infezione. intuzza i proclami delle autorità sanitarie, annuncia il vaccino per gli adolescenti e promette la prossima venuta di un antivirale per combattere la malattia. (AGI - Agenzia Italia)

Sul consenso informato del vaccino anti Covid Pfizer c'era scritto che la seconda dose sarebbe stata iniettata dopo 21 giorni. Considerato che il consenso informato da me firmato presso “luogo della vaccinazione” all'atto della prima inoculazione riportava i 21 giorni di intervallo di confidenza tra la prima e la seconda dose. (ilmessaggero.it)