Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Patria Indipendente INTERNO

In un’ora e venti minuti dall’aeroporto Pio La Torre di Comiso si può raggiungere la base militare Nato di Sigonella. Questi due scali aerei sono divisi da una lunga storia di impegno e di lotte pacifiste per lo smantellamento della base missilistica americana istallata proprio all’interno dell’aeroporto di Comiso, nel giugno 1983 come principale base nel sud d’Europa con ben 112 missili da crociera operativi durante la Guerra Fredda. (Patria Indipendente)

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C'è ancora una fascia alta e significativa di giovani per i quali il fenomeno mafioso non può essere estinto e anzi resta più forte dello Stato. Nonostante i successi delle azioni di contrasto, soltanto il 20,6% dei giovani interpellati risponde in modo positivo alla domanda se la mafia possa essere sconfitta. (Il Sole 24 ORE)

Un momento di riflessione e memoria, svoltosi al culmine di giorni di attività che hanno coinvolto come ogni anno centinaia di studenti mobilitati dal Centro Pio La Torre. Il ricordo di Pio La Torre, segretario regionale del Pci, e del collaboratore del partito, Rosario Di Salvo, uccisi 42 anni fa dalla mafia, si è rinnovato questa mattina nel luogo dell'agguato in via Li Muli a Palermo. (La Repubblica)

Solo uno studente su 5 pensa che la mafia possa essere sconfitta. È quanto emerge da un questionario del Centro studi “Pio La Torre” – organizzazione no-profit di Palermo intitolata a Pio La Torre, politico vittima di mafia di cui ricorre il 30 aprile l’anniversario della morte – rivolto agli alunni delle scuole di secondo grado di tutta Italia. (Il Fatto Quotidiano)

PALERMO – C’è ancora una fascia alta e significativa di giovani per i quali il fenomeno mafioso non può essere estinto e anzi resta più forte dello Stato. Sono i risultati del questionario destinato ogni anno dal Centro studi Pio La Torre agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Una giornata che avrà studenti protagonisti di un percorso dedicato alla memoria. È il risultato emerso dal questionario sulla percezione del fenomeno mafioso, destinato ogni anno agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia che partecipano al “Progetto educativo antimafia”, arrivato alle 18sima edizione. (BlogSicilia.it)

Il ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi 42 anni fa dalla mafia, si è rinnovato nel punto in cui venne compiuto l'agguato. "La sua politica era fatta di impegno e sacrificio", ha detto il segretario provinciale del Pd, Rosario Filoramo, ripercorrendo le tappe del percorso politico di La Torre, dalla difesa dei più deboli alla lotta alla mafia, alla mobilitazione per la pace. (La Tribuna di Treviso)