Elezioni europee, Le Pen rompe gli equilibri a Bruxelles: scarica Afd e riapre all’ipotesi della maggioranza a destra (senza von der Leyen)

Elezioni europee, Le Pen rompe gli equilibri a Bruxelles: scarica Afd e riapre all’ipotesi della maggioranza a destra (senza von der Leyen)
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Ursula sì, Ursula no. Svolta a destra sì, svolta a destra no. A poco più di due settimane dalla chiamata alle urne per eleggere i nuovi rappresentanti nel Parlamento europeo, è il Rassemblement National di Marine Le Pen a tentare di rompere l’impasse tra la continuità al centro e una radicale svolta a destra della Plenaria di Bruxelles, e di conseguenza anche della Commissione. Il team comunicazione del nuovo presidente del partito francese, Jordan Bardella, irrompe nel dibattito annunciando la rottura con l’attuale alleato europeo Alternative für Deutschland, con alcune fonti interne che ne ipotizzano l’espulsione dal gruppo Identità e Democrazia. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Il partito populista di destra francese Rassemblement National (Rn), legato a Le Pen, ha così deciso di rompere ogni rapporto con gli ex-alleati. A meno di tre settimane dalle elezioni europee, Marie Le Pen rompe con Alternative fuer Deutschland (AfD), il partito di estrema destra tedesco. (ilmessaggero.it)

Terremoto politico all’interno di Alternativa per la Germania (AFD). Non bastavano le inchieste scattate nei confronti del partito proprio a poche settimane dalle elezioni europee. Adesso i tedeschi vengono scaricati anche dagli alleati. (ByoBlu)

"Addio Afd", eurodestra più vicina

La decisione è stata presa in una riunione della presidenza federale svoltasi oggi e segnalata con questo esito anche da fonti del partito al Parlamento europeo. (Corriere della Sera)

Il filo è ancora sottile e solo a urne aperte si saprà davvero se e quanto sarà in grado di sopportare sollecitazioni che fino a qualche mese fa sembravano impensabili. A partire dall'eurodestra, divisa a Strasburgo nelle due grandi famiglie dei Conservatori di Ecr (in cui milita Fdi) e dei sovranisti di Identità e democrazia (a cui aderisce il Rassemblement national di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini, ma anche i cripto-nazisti di Alternative für Deutschland). (ilGiornale.it)