Morta Sofia Sacchitelli, la 23enne affetta da tumore al cuore diventata un simbolo della lotta alle malattie rare

il Fatto Nisseno SALUTE

È morta Sofia Sacchitelli, la genovese di 23 anni affetta da un raro tumore al cuore diventata un simbolo della lotta alle malattie rare. La giovane aveva infatti fondato un’associazione – “Sofia nel cuore” – con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sul male che l’ha colpita. Nelle ultime settimane c’era stata una grande mobilitazione per sostenere questa missione e la stessa Sofia si era impegnata in prima persona per parlare della sua malattia in pubblico, spiegando di essere consapevole di non avere speranze di vita ma di volere aiutare eventuali altri malati. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altre testate

Tuttavia, per chi desiderasse essere vicino a chi le ha voluto bene e salutarla in qualche modo sempre i genitori hanno voluto fissare una messa in sua memoria, mercoledì prossimo, 29 marzo, alle 18 presso la chiesa di Santa Teresa in Albaro, il quartiere dove la ragazza risiedeva. (Genova24.it)

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Il Mugugno Genovese (@ilmugugnogenovese) Ciao Sofia. (Il Mugugno Genovese)

Morte Sofia Sacchitelli: la dedica della Sampdoria alla ragazza scomparsa a causa di un tumore al cuore Ciao amica blucerchiata. pic.twitter.com/kHGipJEfWd — U. (Samp News 24)

Così parlava poche settimane fa Sofia Sacchitelli, morta la scorsa notte a 23 anni per una malattia rara che le era stata diagnosticata un anno fa. Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilmessaggero.it)

Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilgazzettino.it)

A chi non è mai capitato di chiedersi: che cosa farei della mia vita se conoscessi già il momento della mia morte? Lo aspetterei imprecando, ubriacandomi, facendo l’amore, viaggiando o dandomi via in ogni modo possibile? Questa domanda Sofia Sacchitelli ha dovuto porsela due anni fa, quando ne aveva soltanto ventuno e la sua oncologa le ha riscontrato una forma di tumore al cuore che colpisce una persona su tre milioni. (Corriere della Sera)