Dai test nucleari all’incidente di Chernobyl: la nuova mappa della contaminazione radioattiva in Europa

Meteo Web ESTERI

Le tracce degli elementi radioattivi liberati dall’incidente di Chernobyl sono presenti con concentrazioni leggermente più elevate in Alsazia, Francia orientale, Italia settentrionale e Germania meridionale.

L’elaborato si basa sull’analisi di 160 campioni provenienti dalla Banca europea dei campioni di suolo ed è caratterizzata da una migliore risoluzione spaziale (di 500 metri) rispetto alle mappe realizzate in precedenza. (Meteo Web)

Ne parlano anche altre fonti

Fonte: Ansa. di Terra Nuova. Forse ti interessa anche: Ancora presenti in Europa le tracce degli elementi radioattivi dell'incidente di Chernobyl del 1986 e quelle dei test nucleari degli anni '60. (Terra Nuova)

Inoltre, a differenza delle mappe realizzate in precedenza, la nuova mappa presenta una risoluzione spaziale nettamente migliorata, addirittura di 500 metri. Nello specifico i ricercatori, coordinati da Katrin Meusburger, hanno costruito la nuova mappa della contaminazione radioattiva in Europa. (Tecnoapple)

Dai test nucleari anni '60 fino a Chernobyl ,gli studiosi ci consegnano una nuova mappa della radioattività in Europa. (Notizie.it )

Ho appena ricevuto una lettera dal SSN per dirmi che mia figlia è stata selezionata a caso, per partecipare volontari… - pipogb26 : RT @ItalyQanons: ?????? Ho appena ricevuto una lettera dal SSN per dirmi che mia figlia è stata selezionata a caso, per partecipare volontari… - PLANETHOTEL_NET : @prof_giuseppe ???????? (Zazoom Blog)

Le tracce di elementi radioattivi rilevati dagli esperti sono in gran parte da attribuire all’incidente avvenuto nella centrale di Chernobyl nel 1986. Nel 1986 l'esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare Vladimir Il'ič Lenin determinò la fuoriuscita di una nube di materiale radioattivo che si sparse poi per tutta Europa, lasciando un'impronta indelebile. (Ohga!)

Il cesio liberato dall'incidente di Chernobyl, invece, è rimasto ad altitudini meno elevate, inferiori a12.000 metri; tra la fine di aprile e l'inizio di maggio 1986 l'hanno rapidamente riportato a terra nelle zone raggiunte dalla nube radioattiva proveniente dall'Ucraina. (Giornale di Sicilia)