Covid, anche tassi-furetto e conigli tra gli animali sotto osservazione dell’Oms per capire come è…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Si tratta dei tassi-furetto, una specie diffusa in Cina, e dei conigli, dopo i pipistrelli e i pangolini, principali sospettati dall’inizio della pandemia di essere stati ospiti intermedi del coronavirus, e i visoni che potrebbero trasmettere il Covid all’uomo negli allevamenti intensivi.

Altre due specie animali sono sotto esame degli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per capire se possono essere veicolo di trasmissione del coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

«Tutti i dati raccolti sin qui ci portano a concludere che l'origine del coronavirus è animale», aveva ribadito l'esperto Oms. Ora però al già ricco elenco di animali sospetti si aggiungono il tasso, il furetto e forse anche il coniglio. (ilGiornale.it)

Stesso dicasi per i conigli, spiega Daszak, in vendita sui banchi di Wuhan che “si sono dimostrati particolarmente suscettibili al Sars-Cov-2”. Nello Yunnan sono stati rintracciati virus molto simili al Sars-Cov-2 nei pipistrelli; nel Guangdong e nel Guangxi sono stati trovati nei pangolini (Il Primato Nazionale)

Inoltre l'Oms ha fatto sapere che le possibilità di diffondere il Covid-19 attraverso superfici, inclusi gli imballaggi di alimenti congelati, sono estremamente improbabili. E altri scienziati affermano che non è chiaro se quelle tracce di coronavirus possano essere sufficienti per infettare effettivamente qualcuno. (Rai News)

Per altro, diversi fornitori si trovano nelle province di Guangdong, Guangxi e Yunnan, dove sono stati rintracciati virus molto simili al Sars-Cov-2 nei pipistrelli. Anzi, il team dell'Oms mantiene aperte più piste concorrenti sull'origine del virus anche perché non c'è certezza se questo sia prima passato dagli animali agli esseri umani o se stesse già circolando altrove (Fanpage.it)