Campari, al via Camparista Shares, l’azionariato diffuso per i dipendenti
Essere azionista Campari permette di partecipare all’assemblea generale annuale e di prendere decisioni congiunte sul futuro della propria azienda», ha commentato Massimiliano Albanese, segretario generale Fai Cisl Lombardia e coordinatore nazionale Fai Cisl del gruppo Campari.
Il sogno di un capitalismo popolare a lungo vagheggiato dai liberisti in stile Margaret Thatcher comincia a concretizzarsi. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Il piano di partecipazione azionaria rivolto a tutti i 4.000 lavoratori - 400 solo in Lombardia - è frutto di un accordo con i sindacati, dopo mesi di analisi e confronto. (IL GIORNO)
Sono coinvolti circa 4.000 lavoratori, di cui oltre 400 nella sede del gruppo a Sesto San Giovanni (Milano). Il coordinamento sindacale di Campari ha dato il via al piano di partecipazione azionaria diffusa per i dipendendi. (La Repubblica)
Il piano Camparista Shares è un modo per ringraziare i Camparisti per la loro continua dedizione e un'opportunità per rafforzare ulteriormente il loro senso di appartenenza a Campari Group". I Camparisti hanno contribuito a questo grande traguardo e attraverso Camparista Shares desideriamo premiarli per la loro partecipazione attiva alle performance del Gruppo" (MilanoToday.it)
Sta infatti per partire la campagna di adesione che prevede anche anche un meccanismo premiale per la maturazione di un’azione gratuita aggiuntiva per ogni due azioni acquistate e possedute da parte di ogni dipendente che aderisce al Piano. (Il Sole 24 ORE)
Campari ha compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salita oltre i 12,50 euro, facendo in questo modo registrare i nuovi massimi storici. (Milano Finanza)
Si e’ appena concluso il Coordinamento sindacale unitario del Gruppo Campari, che dopo mesi di analisi e confronto ha dato il via al piano di partecipazione azionaria per tutti i dipendenti. Infatti, essere azionista Campari, permette di partecipare all’Assemblea generale annuale e di prendere decisioni congiunte sul futuro della propria azienda”, prosegue Albanese. (il Fatto Nisseno)
