Mezzo chilo di cocaina nascosti in un passeggino e 200 munizioni: un arresto a Messina

Normanno.com INTERNO

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nel corso di un servizio d’istituto volto alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sequestrato mezzo chilo di cocaina e 200 munizioni di vario calibro, arrestando, in flagranza di reato, il corriere che ha effettuato il trasporto. In particolare, le Fiamme Gialle peloritane, nell’ambito della quotidiana azione di controllo economico del territorio, hanno sottoposto a controllo un soggetto di origine calabrese a bordo di un’autovettura, notato aggirarsi, con fare sospetto, in quartiere periferico della città dello Stretto. (Normanno.com)

Ne parlano anche altri giornali

Ha subito l’arresto, poi cinque mesi di carcere e due di domiciliari e infine ha raggiunto l’assoluzione con formula piena. Ma in questo calvario, Erminio Diodato, di Vergiate nel Varesotto, ha perso tutto. (Open)

I controlli antidroga, svolti con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, gli scali portuali e le stazioni ferroviarie nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. (Tarantini Time Quotidiano)

I militari, dopo aver rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica dell’ordine di esecuzione dovendo l’arrestato scontare la pena residua di 4 mesi di reclusione, essendo stato condannato in via definitiva per il reato di evasione dei redditi d’imposta, reato commesso in Provincia di Frosinone sino all’anno 2010. (Frosinone News)

Controlli rinforzati da parte dei Carabinieri di Sora che, nella serata di ieri, hanno effettuato ispezioni agli esercizi di somministrazione di cibi e bevande ubicati nel centro cittadino. (Frosinone News)

Sessantamila euro di risarcimento possono valere cinque mesi di carcere e un’azienda persa? Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, provincia di Varese, era stato arrestato ingiustamente nel luglio 2020 con l’accusa di «detenzione di droga ai fini di spaccio», Ingiustamente, perché esattamente undici mesi dopo l’incubo è finito e lui è stato scagionato e risarcito. (La Stampa)

Sette mesi di detenzione (cinque in carcere e due ai domiciliari) e un'azienda persa. Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate (Varese), arrestato ingiustamente nel luglio 2020, e assolto nel giugno dell'anno successivo, ha vinto contro la «non giustizia» come lui stesso definisce ciò che gli è accaduto. (ilGiornale.it)