Toyota richiama 3,4 milioni di auto per problemi agli airbag

Sky Tg24 ECONOMIA

In precedenza anche Hyundai, Kia e Fiat Chrysler hanno richiamato oltre 2,5 milioni di vetture.

L'indagine negli Stati Uniti. Ad aprile 2019, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), agenzia governativa degli Stati Uniti che mira alla sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti, ha avviato un'indagine su 12,3 milioni di airbag potenzialmente difettosi.

NHTSA ha affermato che fino a otto morti potrebbero essere legate al difetto che riguarda gli airbag. (Sky Tg24 )

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Un incidente mortale causato dagli airbag Toyota difettosi ha fatto scattare il richiamo Toyota: ecco i modelli e le cause del difetto nel mondo. Il caso degli airbag difettosi Toyota ha portato al richiamo mondiale di 3,4 milioni di auto. (SicurAUTO.it)

Due diversi problemi tecnici relativi agli air bag hanno costretto la Toyota e la Honda a richiamare oltre 6 milioni di veicoli in tutto il mondo, ed entrambi i problemi presentano diversi pericoli per gli automobilisti. (Rai News)

Lo riporta il sito della Reuters citando il colosso automobilistico. Toyota richiama 3,4 milioni di auto: hanno problemi all’airbag. Toyota si appresta a richiamare dal mercato 3,4 milioni di automobili, di cui 2,9 milioni negli Usa, a causa di alcuni problemi al sistema elettronico degli airbag. (Improntaunika.it)

In pratica il rischio è che nel caso di un incidente non scatti il meccanismo dell'airbag. Il richiamo riguarda i modelli Corolla 2011-2019, Matrix 2011-2013, Avalon 2012-2018 e Avalon Hybrid 2013-2018. (Il Messaggero)

Il computer di controllo – ha spiegato Toyota – “potrebbe non essere adeguatamente protetto dalle interferenze elettriche”. editato in: da. (Teleborsa) – Il colosso automobilistico Toyota si appresta a richiamare dal mercato 3,4 milioni di automobili, di cui 2,9 milioni negli USA, a causa di alcuni problemi al sistema elettronico degli airbag. (QuiFinanza)

Questi hanno costretto la Toyota e la Honda a richiamare oltre 6 milioni di veicoli in tutto il mondo, ed entrambi i problemi presentano diversi pericoli per gli automobilisti. (Corriere di Rieti)