Uk, media: Truss vuole dichiarare la Cina minaccia una nazionale

Gazzetta di Parma ESTERI

"Il ministro degli Esteri ha promesso di rimodellare la politica estera se diventa primo ministro - spiegano le fonti del quotidiano britannico -.

- ROMA, 29 AGO - Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss vuole dichiarare per la prima volta la Cina minaccia per la sicurezza nazionale del Regno Unito se verrà eletta premier.

Si è impegnata a riaprire la revisione integrata, pubblicata lo scorso anno, che ha stabilito le priorità britanniche in diplomazia e difesa nel prossimo decennio"

Lo riporta oggi il Times, citando fonti politiche vicine alla Truss. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre fonti

Lo riporta oggi il Times, citando fonti politiche vicine alla Truss. "Il ministro degli Esteri ha promesso di rimodellare la politica estera se diventa primo ministro - spiegano le fonti del quotidiano britannico -. (Alto Adige)

Si è impegnata a riaprire la revisione integrata, pubblicata lo scorso anno, che ha stabilito le priorità britanniche in diplomazia e difesa nel prossimo decennio» «Il ministro degli Esteri ha promesso di rimodellare la politica estera se diventa primo ministro - spiegano le fonti del quotidiano britannico -. (Corriere del Ticino)

Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss vuole dichiarare per la prima volta la Cina minaccia per la sicurezza nazionale del Regno Unito se verrà eletta premier. Si è impegnata a riaprire la revisione integrata, pubblicata lo scorso anno, che ha stabilito le priorità britanniche in diplomazia e difesa nel prossimo decennio". (La Sicilia)

Lo riporta oggi il Times, citando fonti politiche vicine alla Truss. "Il ministro degli Esteri ha promesso di rimodellare la politica estera se diventa primo ministro - spiegano le fonti del quotidiano britannico -. (l'Adige)

La promessa che la candidata premier inglese fa ai suoi alleati suona inevitabilmente come un’ulteriore possibile motivo di tensione nello scenario tra Occidente e Oriente. La Cina è infatti per il Regno Unito un “concorrente sistemico” e un paese con cui andrebbero approfondite le relazioni commerciali. (Nicola Porro)