L'estrema destra ricorda Sergio Ramelli: quasi 2mila persone fanno il saluto romano

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In testa al corteo c’erano diverse bandiere dell’Italia insieme a uno striscione che recitava “Onore ai camerati caduti”. Dietro una marea nera fatta di estremisti di destra. Nella serata di lunedì 29 aprile tutte le sigle dell'estrema destra milanese hanno ricordato Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù aggredito e ucciso appena 17enne da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia nel 1975. (MilanoToday.it)

Ne parlano anche altri media

«È importante che la corona» in ricordo di Sergio Ramelli «sia stata deposta dal sindaco» Beppe Sala «perché la corona è del Comune, rimane sempre da capire perché la corona sì e la fascia tricolore no, ma noi noi non ci formalizziamo. (Corriere Milano)

Lo striscione nero a scritte bianche apre il corteo in memoria Sergio Ramelli, il 18enne militante del Fronte della Gioventù (l’organizzazione giovanile del Msi) che il 13 marzo 1975 venne aggredito sotto casa, in via Paladini, a colpi di chiave inglese da esponenti di Avanguardia operaia e morì dopo 47 giorni di agonia, il 29 aprile 1975. (Corriere Milano)

Milano, la collaboratrice di La Russa grida "presente" per Sergio Ramelli (ma senza saluto romano) (La Stampa)

Vale la pena usare la memoria, non solo per un giorno, oggi che vediamo l’odio riemergere sui muri delle case di deportate morte da tempo e impazzare incontrollato su schermi tecnologici e moderni. Di storie come quella che sto per raccontare ce ne sono state molte, troppe, quando eravamo ragazzi. (Corriere Milano)

La procura di Milano ha aperto un fascicolo (modello 45: registro atti non costituenti notizia di reato) sulla manifestazione per commemorare Sergio Ramelli, studente ucciso nel 1975 da un gruppo di giovani di Avanguardia Operaia condannati negli anni '80. (MilanoToday.it)