Stato di emergenza: ci si avvia verso una proroga, ecco la possibile data

Informazione Oggi INTERNO

Ma la decisione che bisogna prendere a breve è cosa fare con lo stato di emergenza in scadenza il prossimo 31 luglio.

La situazione emergenza Covid e variante Delta sta colpendo molti Paesi in Europa, tra cui l’Italia.

Da valutare il passaggio di alcune Regioni in zona gialla e i loro parametri, e infine decidere se prolungare lo stato di emergenza fissato al prossimo 31 luglio.

La prima data che viene valutata è quella del 31 ottobre, data in cui, secondo le previsioni, si sarebbe terminata la campagna dei vaccini

Il Governo in queste ore è in pieno fermento, ha tanti argomenti da affrontare e tante decisioni da prendere, causa emergenza Covid e variante Delta. (Informazione Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Anche il Green Pass, d’altronde, potrebbe essere utilizzato in modo diverso a seconda del colore della Regione. E’ un ragionamento di buon senso: se una Regione rimane bianca ci può essere un tipo di utilizzo di green pass, ma se una Regione ha criticità maggiori, piuttosto che chiudere si applica il green pass più restrittivo“ (Il Fatto Quotidiano)

In altri termini, grazie allo stato di emergenza il governo potrà adottare altri Dpcm dopo il 31 luglio, comprese eventuali nuove restrizioni se i contagi continueranno tornare a salire dopo le vacanze estive Quindi la proroga eventuale dello stato di emergenza fino al 31 dicembre cementerebbe anche l’incarico del commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo. (RiminiToday)

Su questo, Pregliasco ha dipinto due scenari: “Se la situazione rimane buona, il green pass lo si potrebbe benissimo usare per affollamenti importanti, ma anche per aprire le discoteche Covid: cambi di colore e green pass, i due scenari secondo Pregliasco In queste ore si parla di nuovi parametri per i cambi di colore e di rimodulazione del green pass: ecco il parere del virologo Pregliasco. (Virgilio Notizie)

na trasferta in Italia per una cena al ristorante, anche nella fascia di confine, potrebbe presto richiedere un'accortezza in più. La vicina penisola va infatti verso l'introduzione dell'obbligo di presentare una "certificazione verde Covid-19" per mangiare nei locali al chiuso. (Ticinonline)

Il Governo infatti sembra intenzionato a seguire le orme della Francia e rendere obbligatorio il certificato verde per alcune situazioni. L’obiettivo è mantenere tutta l’Italia in zona bianca almeno fino a Ferragosto. (BergamoNews.it)