Vodka Atomik di Chernobyl: sequestrate 1.500 bottiglie del primo liquore a chilometri zero

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Erano state appena prodotte con le mele coltivate vicino alla centrale nucleare a Chernobyl e le autorità ucraine le hanno sequestrate tutte.

E’ prodotta con le mele di Narodichi, un’area fuori dalla zona contaminata, e venduta dalla Chernobyl Spirit Company, un’azienda creata da Jim Smith, uno scienziato incaricato di studiare gli effetti radioattivi nella zona di esclusione, e da alcuni suoi colleghi

Il carico della prima partita della vodka atomica è stato prelevato direttamente da un camion in una distilleria nei Carpazi e portato direttamente all’ufficio del procuratore di Kiev (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

«I bambini e gli ormai giovani adulti di Chernobyl ancora oggi sono tenuti all’oscuro, così come è stato fatto con le loro famiglie. «Non ci raccontano nulla, la voglia è quella di scappare via». Dina Havrylenko è stata una “bambina” di Chernobyl, ora è una giovane donna che sa bene cosa vuol dire perdere un’intera famiglia per cancro. (Open)

Con Alessandro Dodaro, Direttore Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare ENEA, facciamo chiarezza su quello che sta davvero accadendo. A Chernobyl, le reazioni nucleari sembrano essere tornate a “bruciare”. (greenMe.it)

Erano state appena prodotte con le mele coltivate vicino alla centrale nucleare a Chernobyl e le autorità ucraine le hanno sequestrate tutte. Si tratta, secondo quanto dicono i produttori, del primo bene di consumo realizzato a Chernobyl dai tempi del disastro nucleare avvenuto nel 1986. (ilmessaggero.it)

Abbiamo usato il processo di distillazione per ridurre ulteriormente la radioattività del grano e creare un prodotto che viene da Chernobyl e che speriamo le persone vorranno consumare.” Le autorità hanno sequestrato e confiscato 1.500 bottiglie di Atomik, un superalcolico artigianale fatto usando mele e grano coltivati nei pressi dell’impianto nucleare di Chernobyl. (VICE Italia)