Divieto di fumo a Torino, la polemica dei negozianti: «Chi controlla i dehors?»

Corriere della Sera INTERNO

Un divieto arrivato a sorpresa e su cui ora pendono diversi interrogativi, a partire dai commercianti. Torino infatti è la seconda grande città in Italia dove non si può più fumare all’aperto. Il consiglio comunale ha approvato una delibera che modifica il regolamento di polizia urbana, stabilendo il divieto a una distanza inferiore di 5 metri da altre persone, a meno di avere il loro esplicito consenso. (Corriere della Sera)

Su altri media

Quindi dovrei esclamare «che meraviglia!» a proposito della nuova delibera del Comune di Torino che obbligherà i fumatori a mantenere 5 metri di distanza all’aperto da altre persone. Sono un’amante delle regole, ma quando queste sono chiare e nette. (La Stampa)

Il capoluogo lombardo si prepara ad inasprire le sue misure contro il fumo, andando a vietarlo in tutti gli spazi pubblici, pena una multa fino a 240 euro (greenMe.it)

Chi non rispetta la regola rischia una multa di 100 euro. A Torino è scattato il divieto di fumare all'aperto a a una distanza inferiore ai 5 metri dalle altre persone. (Sky Tg24 )

È un brutto vizio, ma non posso farne a meno. Questo, però, non mi impedisce di essere a favore del divieto di fumo nei dehors: è un segno di civiltà, educazione, buone maniere. (Gambero Rosso)

Nella mia famiglia nessuno fuma e neppure i miei genitori hanno mai fumato. Quindi dovrei esclamare «che meraviglia!» a proposito della nuova delibera del Comune di Torino che obbligherà i fumatori a mantenere 5 metri di distanza all’aperto da altre persone. (La Stampa)

Dal... 'Bionde' al bando. (Virgilio)