Afghanistan, Gino Strada aveva ragione. Si abbia il coraggio di ammetterlo - VareseNews

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Qualcuno che la sa lunga. mi spieghi questo mistero:. il cielo è di tutti gli occhi. di ogni occhio è il cielo intero.

Non so se Gino Strada possa condividere questa lettera

Ora anche tutti i politici che a suo tempo avevano approvato l’avventura illegale della guerra, mai approvata dall’ONU, dichiarano il loro completo fallimento e in coro tutti dicono: Gino Strada aveva ragione.

Se i Paesi Europei non sono tutti degli ipocriti, si abbia almeno il coraggio di affermare: Gino Strada aveva ragione, ora accogliamo tutti coloro che sono costretti a scappare dalle guerre sbagliate che l’occidente ha scatenato in questi anni. (Varesenews)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’Afghanistan dei “pappagalli verdi” è lontano dall’orizzonte eppure vicino: gli amici che da Kabul scrivono le condoglianze per la morte dell’uomo a cui devono l’uscita indenni da tante battaglie combattono in queste ore da soli l’ultima e la più buia delle sfide, sono «still alive», dicono (La Stampa)

Dopo la morte di sua madre Teresa nel 2009, è diventata presidente di Emergency È mai stata gelosa del fatto che suo padre fosse altrove a curare altre persone? (L'HuffPost)

Lo sottolinea Rossella Miccio, presidente di Emergency, l’organizzazione non governativa fondata nel 1994 da Gino Strada, il medico e filantropo scomparso venerdì per un malore mentre si trovava in Normandia. (Il Giorno)

La Spezia - “L'esperienza condivisa con Gino Strada è stata fondamentale per la mia preparazione professionale che dell'apertura culturale”. Alberto Nardini, ex medico di guerra e chirurgo, ricorda così Gino Strada, il fondatore di Emergency mancato ieri. (Città della Spezia)

Laura Lezza Getty Images. Gino Strada non piaceva granché, perché in modo naturale si guardava bene dal ricalcare la figura del medico asettico, protetto dal recinto dialettico del suo mestiere di specialista, capace di fornire unicamente pareri tecnici e mai riflessioni “scomode”. (Esquire Italia)

L'idea è partita da Alessandro Lanzani, medico di `Tamponi sospesi´, che l'ha promossa sul suo profilo Facebook: «Come mi piacerebbe che in questo momento di dolore il Comune a Milano con procedura di urgenza assoluta decretasse prima dei funerali di Gino di intestargli una strada o una piazza per accoglierlo degnamente». (AGI - Agenzia Italia)