Istat: crolla il potere d’acquisto, famiglie intaccano risparmi contro il caro vita

Salernonotizie.it ECONOMIA

Stampa Secondo l’, nel secondo trimestre 2022 il potere d’acquisto delle famiglie è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Dato grave e preoccupante. Anche se per ora la caduta è lieve, in futuro la situazione non può che peggiorare. L’alle stelle sta progressivamente erodendo potere d’acquisto delle famiglie e dopo averne rallentato la crescita, ora si è arrivati in territorio negativo afferma, presidente dell’ Urgono interventi che ripristino la capacità di spesa degli italiani, messi a dura prova dal caro bollette e dal carovita, provvedimenti sia di carattere strutturale, come la scala mobile all’inflazione programmata, che chiediamo da anni per adeguare gli stipendi al costo della vita senza innescare la spirale stipendi-inflazione, sia una tantum ed immediati, come la ripetizione del bonus di 200 euro del Governo Draghi per i redditi sotto i 35 mila euro, bonus che va triplicato e portato a 600 euro. (Salernonotizie.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha reso noto l'Istat. Il secondo trimestre del 2022 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2021. (Italia Oggi)

Min Continua il trend al ribasso per i risparmi delle famiglie. Guerra e inflazione pesano infatti sulle tasche degli italiani, che vedono calare il loro potere d’acquisto, cominciano a dover intaccare i loro risparmi e riescono ad accantonare sempre meno. (FocusRisparmio)

“La somma forfettaria riconosciuta è pari a 150 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di I grado e pari a 200 euro per singolo figlio/a frequentante la scuola secondaria di II grado. (Frosinone News)

Tutto ha inizio con l’abbassamento dell’0,1% sul potere di acquisto delle famiglie italiane, relativo all’intervallo da Aprile-Giugno. Se nei precedenti trimestri gli italiani non avevano ancora iniziato ad accusare questo rimbalzo negativo nella propria economia, adesso Istat incomincia a fornire dati una piccola flessione al ribasso. (ZON)

L’Istat il 5 ottobre 2022 ha comunicato un miglioramento per quanto riguarda le stime tendenziali del Pil. Nella terza stima, diffusa a 90 giorni dal trimestre di riferimento, l’Istituto ha rivisto al rialzo il dato tendenziale del secondo trimestre 2022, passando da un +4,7% a un +5%. (Corriere della Sera)

Come di consueto in corrispondenza della diffusione del II trimestre dell’anno, in questa nota si presenta una terza stima dei conti economici trimestrali, a 90 giorni dalla fine del trimestre di riferimento. (Gazzetta di Salerno)