Fedez, il rapper capace di sfidare Salvini il sofista

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Con il concertone del primo maggio, abbiamo assistito a una guerra tra i due Titani dei social

Il linguaggio sofistico-populista e, in particolare quello di Salvini, apre un problema nel dibattito retorico.

Con il suo elenco Fedez riesce a monopolizzare l’attenzione anche di coloro che non hanno mai seguito il concertone.

Il leader della Lega Matteo Salvini e la sua macchina mediatica, detta “la bestia”, sembravano veramente imbattibili. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Prima a rispondere alle parole dell’artista è stata la lega, chiamata direttamente in causa, che parla di «squadrismo politico». Tempo una decina di minuti e l’incendiario intervento di Fedez dal palco del concerto del Primo Maggio contro la Lega e in difesa del ddl Zan ha scatenato un putiferio politico. (Corriere della Sera)

Tensione che arriva alle stelle anche sulla legge che istituisce una Commissione parlamentare d’inchiesta sull'uso politico della giustizia Un testo che secondo Fedez va assolutamente approvato e che, invece, secondo Salvini, «introduce la criminalizzazione delle idee, introducendo la dottrina gender tra i bambini». (La Sicilia)

Concertone Primo maggio, Salvini: “Le frasi citate da Fedez sono disgustose”. Il leader della Lega è intervenuto anche sul tema censura: “Sono contro ogni censura, però non ci devono essere artisti di serie A. (L'Occhio)

Giusto far sapere ai giovani che il Ddl Zan difende i più deboli». Mario Adinolfi su Leggo: «Fedez? Alzare il tiro e aizzare la gogna mediatica finisce sempre per spostare l’obiettivo. (leggo.it)

Forse anche per questo i toni della polemica di Salvini erano molto al di sotto del normale Il «caso Fedez» è soltanto l’ultimo capitolo della storia delle polemiche che da sempre accompagnano il concerto romano del Primo Maggio. (Corriere del Ticino)