Perché le morti sul lavoro non siano solo dramma ma un monito

Avvenire INTERNO

Sul lavoro si muore per fatalità. Per qualcosa che non era previsto, ovvio. Ma che quasi sempre non era certo imprevedibile. Per un rischio che andava messo in conto, calcolato e prevenuto, e non lo si è fatto. Non abbastanza, almeno. E si muore perché qualcuno quel lavoro – manuale, sgradevole, faticoso, sporco e in varia misura pericoloso – lo deve fare. Non ci sono e non ci saranno né macchine né intelligenze artificiali che possano sostituire l’uomo in molte attività. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

Giuseppe La Barbera è il primo ad entrare nella sala autoptica. Pochi secondi e il furgoncino nero viene accerchiato da amici e familiari che di buon mattino erano già in attesa e avevano trovato rifugio dalla pioggia all’interno della camera mortuaria. (Giornale di Sicilia)

L'accusa è di omicidio colposo plurimo. (Fanpage.it)

A seguito di una videoispezione delle tubazioni, il personale Ater ha effettuato lavori di bypass, realizzando una deviazione che permetta il corretto deflusso delle acque. I tecnici dell’Ente sono intervenuti accertando l’effettiva ostruzione della rete fognaria, dovuta a una pulizia ordinaria non effettuata correttamente dai condomini. (Frosinone News)

Verranno effettuate nelle prossime ore al Policlinico di Palermo le autopsie sui 5 operai morti lunedì mentre lavoravano alla rete fognaria di Casteldaccia. Epifanio Alsazia, quasi 71 anni, è stato il primo a morire soffocato. (BlogSicilia.it)

“Il personale in servizio negli ispettorati delle 9 province è composto da circa 300 unità. Ennesima tragedia, altri morti sul lavoro e in questi giorni torna a parlarsi degli Ispettorati del Lavoro della Sicilia e della carenza di ispettori: in una nota Confintesa – Federazione Dipendenti Regionali affronta la problematica. (Grandangolo Agrigento)

«Una tragedia annunciata, come tante altre, figlie dei soliti passaggi di committenza: appalti, subappalti, appaltatori, fatti senza controlli». Che hanno raggiunto l’ospedale Policlinico intorno alle 10,30. (Giornale di Sicilia)