Cinque mesi in carcere. Imprenditore innocente risarcito con 60mila euro

IL GIORNO INTERNO

Sette mesi di detenzione (cinque in carcere e due ai domiciliari) e un’azienda persa: è successo a Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, arrestato ingiustamente nel 2020 e assolto l’anno dopo dall’accusa di spaccio di droga. Assistito dall’avvocato Daniele Galati, che ha trovato le prove che lo hanno scagionato dalle accuse, Diodato ha ottenuto un risarcimento dallo Stato pari a 60mila euro, come ha deciso la Corte d’Appello di Milano accogliendo la richiesta per l’ingiusta detenzione. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

I militari, dopo aver rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica dell’ordine di esecuzione dovendo l’arrestato scontare la pena residua di 4 mesi di reclusione, essendo stato condannato in via definitiva per il reato di evasione dei redditi d’imposta, reato commesso in Provincia di Frosinone sino all’anno 2010. (Frosinone News)

Prima l'arresto, poi i cinque mesi di carcere e i due agli arresti domiciliari, quindi, finalmente l'assoluzione con formula piena. E adesso la Corte d'appello di Milano gli ha riconosciuto 60mila euro quale riparazione al danno per l'ingiusta detenzione subita. (StatoQuotidiano.it)

Ma in questo calvario, Erminio Diodato, di Vergiate nel Varesotto, ha perso tutto. Ha subito l’arresto, poi cinque mesi di carcere e due di domiciliari e infine ha raggiunto l’assoluzione con formula piena. (Open)

Il suo caso va ad aggiungersi al lungo elenco delle persone innocenti che per errore giudiziario hanno dovuto però passare periodi più o meno prolungati in carcere. (ilGiornale.it)

Controlli rinforzati da parte dei Carabinieri di Sora che, nella serata di ieri, hanno effettuato ispezioni agli esercizi di somministrazione di cibi e bevande ubicati nel centro cittadino. (Frosinone News)

I controlli antidroga, svolti con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, gli scali portuali e le stazioni ferroviarie nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. (Tarantini Time Quotidiano)