Cannes 2024, Limonov: la recensione del film dal libro di Carrère

Cosa sappiamo di Limonov, in concorso oggi, ritratto nostalgico-punk ispirato al libro di Emmanuel Carrére sulla figura del poeta politico e maledetto Édouard nato nell’Urss del comunismo, espatriato da Mosca all’Occidente tra Parigi e New York, con poesie performance buttate strada e droga buttata nelle vene, un’anima divisa in due, profondamente russa, e intensamente punk, sovversiva, di pessimi costumi e provocatoria? Attendiamo il film con l’ansia delle devote per due motivi, conosciamo la furia narrativa del regista Kirill Serebrennikov, autore dello splendido Leto/Estate, sulla vita del cantante rock russo e naturalmente pregustiamo la trasformazione in Limonov, strepitosi abiti anni ‘70 annunciano le foto, di Ben Whishaw uno dei grandi attori che illuminano di giorno in giorno questo Festival di interpreti ancor prima che di autori. (Elle)

Se ne è parlato anche su altri media

Dissidente in Unione sovietica, anzi no: solo desideroso di trovarsi un posto al sole, nel mondo, magari in America. Genio, anzi no: forse solo esaltato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Limonov, il nuovo film di Kirill Serebrennikov, è stata presentato in anteprima mondiale, in Concorso, al 77° Festival di Cannes. (Sky Tg24 )

Sono i classici: Take a Walk on the Wild Side, I’m Waiting for My Man, Sunday Morning, roba perfettamente affine al racconto e che fa sempre un gran piacere ascoltare. (L'HuffPost)

Savenko, soprannominato “Limonov” per il suo stile di scrittura aspro ed esplosivo (con riferimento alla M26, la “bomba limone”) non è un personaggio inventato. Con queste parole Emmanuel Carrère introduce Ėduard Veniaminovič Savenko in “Limonov” (Adelphi, 2012), il caso editoriale da cui è stato tratto l’omonimo film di Kirill Serebrennikov presentato in questi giorni al festival di Cannes. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Più di una volta, così, le immagini rischiano di perdere il controllo, lasciandosi andare ad accensioni visive, a ondeggiamenti e allucinazioni, che mostrano una vitalità segreta, a tratti dirompente. (Sentieri Selvaggi)

Procede il Concorso, senza particolari entusiasmi. Una medietà buona, dove raramente si resta davvero colpiti, semmai sono più le delusioni. (ilgazzettino.it)