Cuneo fiscale, il Governo promette un taglio delle tasse fino a 40mila euro di reddito

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Tutti i lavoratori con reddito fino a 28.000 euro riceveranno 100 euro per ogni mese lavorativo (1.200 euro su base annua); i lavoratori con redditi superiori a 28.000 euro (e fino ai 35mila) percepiranno un importo che decresce fino a 80 euro mensili (960 euro annui).

La riforma fiscale su cui è al lavoro il governo Conte, a partire dalla nuova proposta sul taglio del cuneo che interesserà 16 milioni di lavoratori, «va nella direzione giusta». (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

“E’ una misura che certifica in modo inoppugnabile che la manovra riduce le tasse a lavoratori e alle famiglie“. Decisi oggi i limiti di reddito per rientrare nella detassazione: ecco per ciascuna fascia gli aumenti in busta paga che scatteranno dal 1° luglio. (La Legge per Tutti)

Il primo punto sono le soglie minime interessate dal bonus e quelle a cui si vorrebbe aprire il contributo. Il bonus viene erogato in modo automatico e versato direttamente dal datore di lavoro in busta paga al dipendente. (SosTariffe)

Importo che sopra i 35 mila euro inizia poi a calare progressivamente (vedere grafico a fianco) arrivando a 192 euro/anno a quota 39 mila euro per azzerarsi una volta raggiunti i 40 mila. Il beneficio lordo annuo sarà compreso da 1200 e 192 euro ed interesserà anche i redditi più alti, sino ad un massimodi 40 mila euro lordi l’anno, mentre restano ancora esclusi i cosiddetti incapienti che dichiarano meno di 8.200 euro. (La Stampa)

Per i redditi fino a 26.600 euro il taglio del cuneo fiscale rimarrà sotto forma di bonus. I sindacati hanno preferito la seconda soluzione: un po’ meno soldi in busta paga ma distribuiti su una platea più ampia. (Il Mattino)

Conte ha spiegato che il taglio interesserà i redditi fino a 40 mila euro, con l’ex bonus 80 euro che arriverà a 100 euro al mese per chi guadagna fino a 28 mila euro, per poi scendere con un doppio sistema di decalage. (Il Riformista)

"E' la prova che la nostra manovra riduce davvero le tasse per famiglie e lavoratori", sottolinea il premier Conte. "Un primo passo di una più generale riforma fiscale", spiega il ministro dell'Economia Gualtieri. (Il Messaggero)