Nuovo record per la chiusura settimanale: 5 cose da osservare in Bitcoin questa settimana

Cointelegraph Italia ECONOMIA

Bitcoin Future has underperformed by 30ppts since start of Bitcoin Future in 2017. https://t.co/1ZnVBJQlGa pic.twitter.com/oXrZ95Wsmg — Holger Zschaepitz (@Schuldensuehner) October 17, 2021. “Innanzitutto, la maggior parte degli operatori istituzionali ha accesso diretto ai future del CME

Bitcoin Future ha sottoperformato di 30 punti dal suo lancio nel 2017.”. This chart shows why you’re better off buying #Bitcoin than Bitcoin Future ETF. (Cointelegraph Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’approvazione di questi ETF, infatti, innescherà un afflusso di denaro da parte di attori istituzionali che al momento non possono investire in monete digitali Si chiama ProShares Bitcoin Strategy (NYSE:BITO) e sarà il primo ETF sul Bitcoin a debuttare a Wall Street. (InvestireOggi.it)

Nello specifico saranno destinati 1,7 milioni per la sperimentazione dei centri per la famiglia con l’assegnazione di euro 100.000 euro per ogni Ats già coinvolta e 300.000 euro per ciascuna delle nuove Ats. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Quindi la prima opzione sarebbe quella di conservare i propri BTC su wallet di proprietà, ovvero di cui si possiedono in via esclusiva il seed o le chiavi private. Ascolta qui download. Chi detiene quantità significative di Bitcoin dovrebbe fare molta attenzione a come le conserva. (Cryptonomist)

Nel momento in cui scriviamo, BTC ha leggermente ritracciato ma si mantiene sopra quel valore critico, segnalando un andamento positivo che per molti è da ricercare nell'approvazione del primo ETF sui future di Bitcoin negli Stati Uniti, rumoreggiata per qualche giorno e poi avvenuta effettivamente oggi. (HDblog)

La notizia arriva poco dopo che la Securities and Exchange Commission statunitense ha accettato venerdì la richiesta di registrazione per il Bitcoin ETF di ProShares. Il 2021 sarà ricordato per il primo ETF legato alle criptovalute. (Cointelegraph Italia)

La "fabbrica" dei Bitcoin non è più in Cina. Quando Pechino deteneva oltre la metà dei miners di tutto il mondo. (la Repubblica)