Sanofi aiuterà Pfizer a produrre 100 milioni di dosi di vaccino

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

"Utilizzeremo il nostro stabilimento di Francoforte, in Germania, per confezionare il prodotto che ci verrà fornito da Pfizer-BioNTech a partire da luglio", ha sottolineato, annunciando che l'accordo è stato firmato.

Lo ha annunciato il direttore generale del gruppo farmaceutico francese, Paul Hudson, in un'intervista a Le Figaro.

- Sanofi aiuterà la Pfizer/BioNTech nella produzione di oltre 100 milioni di dosi di vaccino anti-Covid da qui alla fine dell'anno. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Come prevede il regolamento reale, la somministrazione sarà gratuita per tutti i cittadini, con l’obiettivo di immunizzare la popolazione (30 milioni di dosi per vaccinare circa l’80 percento dei marocchini), di ridurre e poi eliminare i contagi e i decessi legati alla pandemia, e di contenere la diffusione del virus per un progressivo ritorno alla vita normale. (LaPresse)

Sanofi riceverà il vaccino già finito e si occuperà di inserirlo nei flaconcini dai quali vengono poi estratte le dosi per 5-6 somministrazioni. Un accordo fondamentale tra il colosso farmaceutico francese Sanofi e la tedesca BioNTech che assieme all'americana Pfizer ha sviluppato il primo vaccino anti Covid poi commercializzato nell'Unione Europea. (Fanpage.it)

La CLAUSOLA SEGRETA nel CONTRATTO. VACCINO PFIZER, in caso di REAZIONI AVVERSE ci risarcirà lo STATODal giorno in cui l'azienda farmaceutica Pfizer-Biontech ha comunicato all'Italia, e non solo, di un corposo ritardo nei vaccini ed a una riduzione degli stessi, è scoppiato il caos. (iLMeteo.it)

In totale, arrivano quindi a quota 31.113 le prime vaccinazioni effettuate in città dal Vaccine day (27 dicembre scorso) a oggi, mentre i richiami giungono, comprendendo anche quelli fatti ieri, a quasi novemila dosi iniettate. (il Resto del Carlino)

La possibilità di aggirare la rigorosa normativa, emerge dai flaconi che contengono il siero della Pfizer che possono essere di 5 o 6 dosi, a seconda de tipo di siringhe che si utilizzano. Dunque, si tratterebbe di personale non qualificato nei servizi sanitari (ausiliario, portantino, barelliere), impiegati amministrativi, addetti ai servizi di pulizia e mensa, autisti e impiegati con altre mansioni. (Cronaca Qui)

Qualora il Governo non ne volesse sapere di prendere in considerazione un presto ritorno alla zona gialla, la Giunta potrebbe adire le vie legali. Un dato che rende assai stridente per la Sardegna la collocazione nella zona arancione. (vistanet)