Le contraddizioni di un terrorista nella società dello spettacolo

Giovanni Senzani protagonista al Festival di Locarno con il film “Sangue”. Pochi mesi fa il suo avvocato avevo detto: “non vuole confondersi con coloro che tutti i giorni sono sulle pagine dei giornali”. di: Luigi Maria Perotti 17 agosto 2013 @16:14. (Riviera Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'Italia al Festival di Locarno è stata rappresentata dal film «Sangue» di Pippo Delbono, in cui Giovanni Senzani, brigatista non pentito, dice enormità sull'esecuzione del «traditore» Roberto Peci, assassinato per punire il fratello Patrizio (pentitosi). (il Giornale)

Fra l'altro sono contrario all'ergastolo e penso che qualsiasi delitto, anche il più feroce, debba meritare una pena che non chiuda a nessuno la possibilità di un ravvedimento e la ... (Avanti!)

Vittime del terrorismo e politici insorgono. La regista Giralucci: «Chi si è macchiato di questi crimini non vada sotto i riflettori». (Corriere della Sera)

L'unico modo per superare il dolore è decidere di affrontarlo. Ne è convinto Frédéric Maire, ex direttore del Festival del Film, secondo cui il cinema, e con lui l'arte in generale, può aiutare a compiere questo importante passo. (Ticino News)

Ci auguriamo davvero di no", dice Fabrizio Cicchitto. "Risulta che la tv pubblica abbia preso parte a tale produzione con un ... (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Le cronache e lo spettacolo spalancano il proscenio ai vecchi protagonisti degli anni di piombo, in spregio ai sentimenti e al dolore dei parenti delle vittime dei loro atti criminali. Questa volta sale in ... (Firenze Post)