Mafia turca, il momento dell'irruzione nella casa di Bagnaia per arrestare il boss Boris Boyun

Repubblica TV INTERNO

Un task force congiunta di forze dell'ordine italiane e interpol alle 4 di questa mattina ha fatto irruzione in un appartamento della frazione viterbese di Bagnaia, dove sembra stesse da tempo agli arresti domiciliari e piantonato, il presunto boss della mafia turca Boris Boyun, che intorno alle 5:30 è stato portato via dagli agenti per essere condotto presumibilmente a Milano. L’arresto è parte di una più vasta operazione con arresti e diverse perquisizioni effettuate a Viterbo, in provincia di Roma, a Milano e in Sicilia, il bilancio dell'operazione antiterrorismo internazionale messa a segno dalla polizia in collaborazione con l'Interpol e le autorità turche. (Repubblica TV)

Su altre fonti

Battevano spesso le strade della Lombardia i traffici di Baris Boyun, il potente boss della malavita turca arrestato oggi a Viterbo in un blitz delle forze dell’ordine. Como – A Como, nell’ottobre 2023, era sfuggito per un attimo. (IL GIORNO)

Diciannove cittadini di origine turca sono stati raggiunti da un'ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Milano. Roma, 22 mag. (il Dolomiti)

Tra loro anche Baris Boyun, accusato di essere a capo del gruppo. Francesco Gambara nella frazione viterbese di Bagnaia, dove sembra stesse da tempo agli arresti domiciliari e piantonato, il presunto boss, che intorno alle 5.30 è stato portato via in direzione - sembra - Milano (MilanoToday.it)

Provvedimento restrittivo applicatogli perché accusato della detenzione di un’arma clandestina contestatagli dalla Squadra mobile di Milano, Boyun era arrivato a Crotone nell’ottobre del 2022 prima di andare via e tornarvi il 2 febbraio scorso per scontare la detenzione domiciliare nella casa della compagna. (StrettoWeb)

E' questo il quadro che emerge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Roberto Crepaldi, su richiesta del pm Bruna Albertini, che ha portato in carcere Baris Boyun, 40 anni, la moglie, i suoi guardaspalle e fedelissimi per accuse che, a vario titolo, vanno dalla banda armata con finalità terroristiche alla detenzione di armi e di esplosivi, dal traffico internazionale di droga fino all'omicidio e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. (Adnkronos)

Terrorismo, blitz nel Viterbese: in carcere boss mafia turca 22 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)