Condannato per una maxi frode fiscale: sequestro da 200mila euro a un imprenditore agrigentino

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Sulla base di tale delega, i finanzieri della Tenenza di Cervia hanno ora confiscato 15.000 euro in contanti rinvenuti nei conti bancari personali del condannato, nonché un appartamento e un garage a Cervia.

(fonte Ravennatoday)

Grazie alla dichiarazione di questi costi fittizi, la società aveva dunque potuto evadere oltre 200mila euro di tasse, tra imposte dirette e Iva.

Gli sono stati requisiti un appartamento, un garage e un conto corrente con 15 mila euro. (AgrigentoNotizie)

La notizia riportata su altri media

Nella giornata odierna, militari della Guardia di Finanza di Torino stanno dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione “ZERO ASSOLUTO”, ad un decreto di sequestro preventivo per oltre 52 milioni di euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di 30 persone e 19 società, per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti. (TorinoSud)

Dopo le attività di Polizia Giudiziaria effettuate presso gli Uffici di Piazza Sordello, C. L’Operazione, eseguita con l’ausilio degli omologhi Uffici e Reparti competenti per territorio, ha coinvolto le Province di Mantova, Parma, Milano, Monza Brianza, Novara, Lecco e Reggio Emilia. (Prima Lecco)

La ottima riuscita dell’attività d’indagine grazie al coordinamento e alla direzione da parte dell’A.G A., 43enne imprenditore residente a Viadana (MN), socio della Azienda “R.S.” di Parma, sorpreso questa mattina all’alba presso la propria abitazione dagli Agenti della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza. (La Voce di Mantova)

Le indagini, coordinate da Sveva De Liguoro, sostituto procuratore di Verbania (VCO), hanno permesso di evidenziare che la società di Parma, che rimuoveva il ballast, non inviava il materiale alla società ossolana - ma attuava la frode attraverso viaggi simulati mascherati con formulari falsi compilati con false fatture emesse dall'azienda piemontese. (La Repubblica)

Fra le persone coinvolte è inoltre emerso il coinvolgimento di 11 professionisti operanti in 8 Regioni italiane (Piemonte, Marche, Toscana, Lazio Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia) che, in violazione dei propri doveri professionali, confermavano le dichiarazioni fiscali di alcune società ed effettuavano, in prima persona, falsi versamenti di imposta. (QC QuotidianoCanavese)

Le perquisizioni hanno riguardato anche altre regioni (la Lombardia con Milano, Monza, Brianza, Mantova e Lecco, l’Emilia Romagna con Parma e Reggio Emilia, oltre al Piemonte con la provincia di Novara). (Eco Risveglio)