Sul necrologio fa scrivere: non credevo al virus, altrimenti mi sarei salvato

Avvenire.it INTERNO

Giuseppe Giuca è scomparso nei giorni scorsi dopo che le sue condizioni di salute sono precipitate a causa dell'aggravarsi del virus.

L'uomo, prima di contrarre il Covid, avrebbe preso sottogamba le conseguenze della malattia e così, prima del suo decesso, ha chiesto alla famiglia che la sua storia rimanesse ben impressa per evitare altre morti legate al virus

"Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un'altra storia, ma non questa storia", si legge sul suo necrologio. (Avvenire.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Complessivamente le persone decedute sono 7146, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,2% (2,3% la settimana scorsa). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 34. (BlogSicilia.it)

Ma prima di morire ha fatto una richiesta ben precisa: ha voluto che sul suo necrologio fosse scritto che si sarebbe salvato se avesse creduto alla gravità del «Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un’altra storia, ma non questa storia», si legge sul suo annuncio funebre. (Open)

"Gennaro Tamarro", la ditta di onoranze funebri che si è occupata di stampare il manifesto, ha deciso, dopo essersi consultata con i propri avvocati, di rispettare la volontà dei parenti del defunto inserendo la frase che sta facendo discutere. (Il Portico News)

“È mancato con tutte le due dosi di vaccino Covid fatte il signor Eduardo” – così era scritto sul manifesto, in cui compariva anche il soprannome dell’uomo, conosciuti come “Barry White”, proprio perchè, come ha spiegato il figlio, gli piaceva cantare nei locali pubblici. (Fidelity News)