Sophie Kinsella: La Coraggiosa Battaglia Contro il Glioblastoma

Microbiologia Italia SALUTE

La nota scrittrice inglese Sophie Kinsella, celebre per il suo bestseller “I love shopping”, ha recentemente svelato un aspetto privato della sua vita che ha commosso e ispirato milioni di persone in tutto il mondo: la sua battaglia contro il glioblastoma, una forma aggressiva di cancro al cervello. In questo articolo, esploreremo il coraggio e la determinazione di Sophie Kinsella di fronte a questa sfida, i suoi progressi nel percorso di guarigione e il messaggio di speranza che ha condiviso con il mondo intero. (Microbiologia Italia)

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Un film di successo ha immortalato la storia della giornalista Rebecca Bloomwood, interpretata da Isla Fisher, e della sua ossessione per gli acquisti compulsivi. I suoi libri della serie I love shopping, tradotti in tutto il mondo, sono diventati un fenomeno globale: 4 milioni e mezzo di copie vendute soltanto in Italia. (ilmessaggero.it)

“Le gemelline, pur essendo omozigoti, per noi sono completamente diverse”, ha rivelato ai follower in alcune storie Instagram. (DireDonna)

La scrittrice britannica Sophie Kinsella ha rivelato di avere un tumore al cervello, di essersi sottoposta a un intervento chirurgico, a successive cure e di essere ancora sotto chemioterapia. (La Nuova Sardegna)

Si tratta, seppur nella sua aggressività, di uno dei più comuni tumori maligni del cervello che solo in Italia, secondo quanto riferito dall'Osservatorio malattie rare (Omar), colpisce circa 1500 persone ogni anno e rappesenta il 45% di tutti i tumori che hanno origine nel cervello. (ilGiornale.it)

Sophie Kinsella (pseudonimo di Madeleine Sophie Wickham), una delle scrittrici più famose degli anni Duemila e autrice di numerosi best seller come la serie I Love Shopping (titolo originale Shopaholic), ha rivelato con un post sul suo profilo Instagram di essere affetta da un tumore al cervello. (Trash Italiano)

È l'incubo con cui deve fare i conti Sophie Kinsella, prolifica scrittrice inglese di best seller tradotti in tutto il mondo, secondo quanto ella stessa ha voluto rivelare all'opinione pubblica e alle sue tante lettrici e lettori in un messaggio da cui traspaiono una spinta al coraggio più forte della paura e un understatement profondamente british: filtrati dalla sensibilità verso la propria famiglia e da un impavido desiderio di "normalità", malgrado tutto. (cultura.tiscali.it)