Emma Marrazzo, madre di Luana D'Orazio: 'Amava il lavoro e aveva tanti sogni. Non condanno nessuno, ma ci vogliono più controlli'

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"Non giudico e condanno nessuno, ci devono essere controlli fatti spesso".

Aveva dei sogni, le piaceva il cinema, ma non era accanita, mi diceva 'mamma, tanto non diventerò famosa', ma certo non avrei voluto diventasse famosa per questo" Così, con la commozione che affiora nella compostezza, Emma Marrazzo ha ricordato la figlia Luana D'Orazio, l'operaia 22enne morta in un incidente sul lavoro in una ditta tessile Oste di Montemurlo in provincia di Prato (Video - La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel frattempo ieri pomeriggio sono tornate a Falconara le telecamere della Vita in Diretta, con il caso attenzionato perfino dai media nazionali Meno, invece, appena uscito di casa per salire sull’ambulanza del 118, dove è sembrato visibilmente disorientato e turbato per tutta la situazione, deflagrata il primo maggio. (il Resto del Carlino)

Soltanto un dipendente ha aperto il cancello per far entrare i tecnici del dipartimento di prevenzione dell’Asl La signora Marrazzo ha quindi rivolto un appello affinché non si verifichino più tragedie come quella di Luana: «Basta morti sul lavoro, non deve succedere né a 20 anni, né a 60, né a 70». (Open)

Pistoia, 4 maggio 2021 - «Ora il nostro primo pensiero è il bambino, a quale non faremo mancare nulla, anche se non avrà la cosa fondamentale, l'amore della sua sua mamma». Proprio ieri aveva assunto un altro giovane dipendente per starle vicino, ma c'era anche il caporeparto e un altro dipendente». (LA NAZIONE)

Ha visto purtroppo solo quei poverini che hanno avuto il brutto obbligo di venirmi a dire cos’era successo, i carabinieri di Pistoia Nella ditta, ha anche detto ai giornalisti la madre, “c’era un caporeparto, c’era un altro dipendente”, “Luana non era sola a lavorare”. (Il Fatto Quotidiano)