Gradisca d'Isonzo, migranti in rivolta lanciano lastre di plexiglass contro la Polizia, feriti tre agenti di Padova

ilgazzettino.it INTERNO

Ancora scontri nel Centro per il Rimpatrio di Gradisca d'Isonzo. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 10 aprile, un gruppo di extracomunitari ha dato in escandescenze distruggendo parte della struttura. I violenti avrebbero infatti rotto alcune lastre in plexiglass, utilizzate per dividere i settori, scagliandole contro alcuni agenti del II Reparto Mobile di Padova, chiamato a supporto. Nell'aggressione sono rimasti feriti tre agenti, uno di questi colpito alla coscia e che ha riportato un taglio profondo. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono stai sparati alcuni lacrimogeni perché i rivoltosi La questura conferma che per sedare la ‘mini rivolta’ la Polizia è dovuta intervenire con due squadre reparto. (Secolo d'Italia)

Nel sedare la rivolta tre poliziotti sono stati feriti, uno dei quali raggiunto da una grande lastra di plexiglass che gli è stata lanciata contro. Una grave rivolta avvenuta mercoledì 10 aprile al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo è costata il ferimento di tre poliziotti del Reparto mobile di Padova, uno dei quali ha riportato lesioni particolarmente gravi. (Today.it)

Poliziotti feriti al CPR di Gradisca d’Isonzo. Romano (Siulp): “La gestione dei Cpr va cambiata, poliziotti rischiano la vita ogni giorno”. (SIULP Nazionale)

Nuova rivolta al Cpr di Gradisca di Isonzo dove, nel pomeriggio di ieri, un gruppo di immigrati in attesa di rimpatrio si è scagliato contro le forze dell'ordine. (ilGiornale.it)

Una rivolta interna si sarebbe registrata al Centro di permamenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca. A denunciare la cosa è il Sindacato autonomo di polizia (Sap) che riferisce di plexiglas spaccati e utilizzo di fumogeni. (Il Goriziano)

"Il Cpr di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) ha subito gravi e importanti vandalizzazioni da parte degli ospiti, ma la situazione resta sotto controllo e una ditta specializzata si sta già occupando del riatto". (Il Messaggero Veneto)