I sanitari no vax finiscono nel mirino: l’Unità di crisi chiede tutti gli elenchi

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

E tutto questo, in Campania, potrebbe accadere entro breve tempo.

L’Unità di crisi chiederà ovviamente i motivi della non vaccinazione per appurare quali siano coloro che, senza reali problemi ostativi, abbiano rifiutato il vaccino

Questi elenchi devono pervenire all’Unità di crisi entro martedì 6 aprile.

L’Unità di crisi della Regione Campania ha infatti chiesto a tutte le Asl e agli ordini delle professioni sanitarie l’elenco di dipendenti e iscritti per la verifica dell’adempimento dell’obbligo vaccinale anti-Covid19. (Corriere del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

Naturalmente la campagna vaccinale aziendale potrà partire quando saranno disponibili i vaccini e sarà un canale parallelo ma non sostitutivo di quello sanitario territoriale. irmare il protocollo sui vaccini in azienda e l’aggiornamento del protocollo sicurezza di un anno fa. (AGI - Agenzia Italia)

Ricoveri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 360 (-6 rispetto a ieri), 3.117 quelli negli altri reparti Covid (-63) casi in più rispetto a ieri nella regione e 403 a Bologna, su un totale di 19.778 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. (BolognaToday)

A Palermo, ad esempio, è stato possibile somministrarne una cinquantina in Cattedrale e ulteriori dosi sono state poi trasferite all’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo. I numeri del flop. I prenotati erano oltre 6000, le dosi disponibili quasi 50mila. (BlogSicilia.it)

Nella mattina di giovedì primo aprile il personale medico e infermieristico di Anffas Trentino onlus si è recato nei Centri di Arco, dove ha vaccinato 97 tra utenti e operatori. E anche agli utenti, che hanno affrontato la vaccinazione con tanta serenità» (Trentino)

I ritardi sulla tabella di marcia non permettono soste: anche a Pasqua e a Pasquetta continuano le vaccinazioni contro il Coronavirus su tutto il territorio nazionale. In tutto, entro i prossimi 30 giorni dovrebbero arrivare inoltre 8 milioni di dosi, tra cui anche le 500 mila di Johnson & Johnson. (Open)

"La Ausl Romagna ha dato 7 giorni a chi finora non si è vaccinato per dichiarare le proprie motivazioni. Ora che rischiano la sospensione o il demansionamento, non pochi sanitari no-vax pare che ci abbiano ripensato. (ilGiornale.it)