#Cannes2017 – Happy End, di Michael Haneke

E dopo l'Amour, naturalmente, come non attendere il doveroso Happy End? Michael Haneke ce lo regala a modo suo, non rinunciando proprio a nulla di un ormai granitico repertorio metaforico e stilistico, anzi rilanciando: molte istanze forti del suo ... (Sentieri Selvaggi)

La notizia riportata su altri giornali

Sullo sfondo, la disgregazione della borghesia e l'indifferenza alle sofferenze altrui, rappresentate dalla classica famiglia perbene ma ipocrita, protagonista del film, del tutto cieca ... (Intelligonews)

Un'acquazzone invece del previsto temporale. Tanto tuonò che non piovve, o molto meno di quanto ci si aspettasse. (La Stampa)

A Cannes due maestri dividono la platea: Michael Haneke con "Happy End" fosca storia di una famiglia ricca, protagonisti Isabelle Huppert e Jean- Louis Trintignant, e Yorgos Lanthimos con "The Killing of a sacred deer", film simbolista e durissimo con ... (Il Messaggero)

0. E inquieta il thriller psicologico con Nicole Kidman. (Io Donna)

Dopo averla vista ieri in «How to talk to girls at parties», e prima di tornare mercoledì con «L'inganno» di Sofia Coppola, eccola protagonista, oggi, di un thriller a tinte horror ... (TV Sorrisi e Canzoni)

Ce ne faremo una ragione ... Siamo a metà strada e la sensazione dei primi giorni non è migliorata. (Il Gazzettino)