Segnalavano autovelox su gruppo WhatsApp: 62 indagati nell'Agrigentino

Sky Tg24 INTERNO

Quest’oggi, il pm di Agrigento, Paola Vetro, ha notificato ai 62 componenti della chat un avviso di conclusione dell’inchiesta: gli indagati, quasi tutti residenti a Canicattì e con età compresa tra i 30 e i 40 anni, erano stati precedentemente denunciati dagli agenti del locale commissariato per interruzione di pubblico servizio in concorso.

Nei confronti dei componenti della chat, tra cui anche autisti di ambulanze o di mezzi di soccorso e camionisti, si profila ora la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta. (Sky Tg24 )

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Oggi il pm di Agrigento ha notificato un avviso di conclusione dell’inchiesta a 62 indagati, quasi tutti di Canicattì, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, che erano stati denunciati, dai poliziotti del commissariato di Canicattì per interruzione di pubblico servizio in concorso. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Con l'avviso di conclusione indagini, i difensori - fra gli altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Luigi Troja, Calogero Meli, Paolo Ingrao e Giovanni Salvaggio - potranno provare a evitare il processo producendo memorie difensive o chiedendo un interrogatorio dei propri assistiti. (Quotidiano di Puglia)

L’indagine è scaturita dal ritrovamento casuale del cellulare di uno degli iscritti al gruppo. Nella lista degli indagati, nei cui confronti si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta, anche autisti di ambulanze e camionisti. (Corriereagrigentino.it)

Nella lista degli indagati, nei cui confronti si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta, anche autisti di ambulanze o di mezzi di soccorso e camionisti. (Agrigento Notizie)

Ha probabilmente perso lo smartphone e in questo modo ha messo nei guai l'intero gruppo Whatsapp "Uomini immiezzu a via" (in dialetto siciliano, "uomini in mezzo alla strada"). Gli indagati sono quasi tutti di Canicattì (Agrigento), iscritti e partecipanti al gruppo WhatsApp "Uomini immiezzu a via", che si sarebbero avvisati a vicenda, facendo appunto veicolare le informazioni a terze persone, della presenza di uomini delle forze dell'ordine sparsi per il territorio e di autovelox. (Fanpage.it)

Più di sessanta persone sono state denunciate per aver usato WhatsApp per segnalare la presenza di posti di blocco e autovelox. Agrigento, gruppo WhatsApp per segnalare gli autovelox: così li hanno scoperti. (Today)