25 aprile, Decaro celebra la Liberazione citando il monologo di Scurati censurato dalla Rai: “Antifascismo valore fondamentale”. Poi la stoccata al ministro Lollobrigida

La Repubblica INTERNO

Antonio Decaro cita Antonio Scurati per celebrale il 25 aprile a Bari: “Finché quella parola antifascismo non sarà pronunciata da chi ci governa lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”. Queste le parole pronunciate dal sindaco Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Japigia, dove ha aggiunto: "È nostro dovere ricordare, a chi solo pochi giorni fa ha detto che il termine antifascista è 'troppo generico' e che l'antifascismo ha portato nel tempo tanti morti, che al contrario la storia ci insegna che il termine antifascista è denso di significati e di valori fondanti la nostra comune storia" ha sottolineato il primo cittadino nel discorso pronunciato durante le celebrazioni del 79esimo anniversario della Liberazione nazionale, al Sacrario dei caduti d'oltremare di Bari. (La Repubblica)

Su altri media

Trasferire la Resistenza dal piano morale a quello militare, come elemento decisivo della Campagna d’Italia, non rende giustizia né alla verità né alla Storia. E con buona pace delle riletture apparse sulla Stampa. (Liberoquotidiano.it)

Anche quest'anno la solita solfa sulla Liberazione: il fascismo è morto 80 anni fa, quindi non può esserci in giro nemmeno un fascista. Il commento del direttore Vittorio Feltri. (ilGiornale.it)

La Resistenza invece fu un grande momento di unità del Paese: le Brigate Garibaldi e le Brigate Bianche ( costituite da oltre 65000 cattolici in 180 Brigate) e gli altri Movimenti scacciarono i nazi-fascisti dal Paese. (CatanzaroInforma)

Il 25 aprile mi permette di scrivere con libertà queste parole su un giornale. Il 25 aprile consente a chi contesta il 25 aprile di farlo senza conseguenze. (la Repubblica)

I testimoni di quella memoria rappresentano la verità diversa dall’odierno revisionismo, che non dovrebbe tradirla per rappresentare e cementare l’unità nazionale. (Taranto Buonasera)

Seconda metà di Aprile 1945, 79 anni fa. L’insurrezione scoppia in Italia dopo venti mesi di occupazione nazista e cinque anni di guerra: da allora, l’Italia antifascista festeggia con il 25 aprile la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. (Contropiano)