La Borsa in un bicchiere di succo d’arancia

Nicola Porro ECONOMIA

Come dimenticare “Una poltrona per due“, la pellicola di John Landis che mette a nudo il cinismo di Wall Street insieme alla celebrazione del riscatto dei vinti e forse per questo diventata tormentone della notte di Natale. Sono trascorsi più di 20 anni (il film è del 1983) ma sul tavolino dinanzi del senzatetto Valentine (al secolo Eddie Murphy) indotto a improvvisarsi broker per una perfida scommessa, c’è sempre sua maestà il succo d’arancia. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri media

Il motivo del successo immediato di questo film, come aveva scritto a suo tempo il collega Stefano Olivari, è legato al fatto che si inserisca perfettamente nello spirito del tempo, gli Stati Uniti di Reagan e in generale un Occidente che sembrava (ed era) pieno di opportunità per tutti. (Corriere del Ticino)

Nel mondo del benessere, poche sostanze nutritive sono celebrate quanto la vitamina C, nota per le sue proprietà antiossidanti e il supporto al sistema immunitario. (NewsWeb24.it)

Cosa ha scatenato il balzo dei prezzi Questo incremento è il risultato di una serie di problemi che negli ultimi quattro anni hanno reso difficile la vita dei produttori di arance in Nord, Centro e Sud America, le regioni che ospitano i principali mercati mondiali. (Finanzaonline)

Il prezzo del succo d'arancia è ai massimi storici: prezzi mai visti prima

Nel caso non si fosse notato, infatti, il prezzo del succo d'arancia è ormai triplicato rispetto alla media degli ultimi cinquant'anni. Un’impennata che vede solo nel 2024 un aumento del 77%, con un prezzo attuale che si attesta intorno ai 450 dollari per libbra. (Gambero Rosso)

La quotazione del succo d'arancia è triplicata rispetto alla media degli ultimi 50 anni: una cifra record causata dagli effetti del clima e da una malattia che attacca gli alberi di agrumi, causandone l'inverdimento. (Cookist)

Seppure in chiave brillante e canzonatorio, il film «Una poltrona per due» rappresenta ancora oggi l’epitome di un mondo finanziario spregiudicato e machiavellico dove il fine - far quattrini, tanti e in fretta - giustifica ogni mezzo. (ilGiornale.it)