Il virus manda al tappeto il PIL, nel 1. trimestre calo del 2,6%

Corriere del Ticino ECONOMIA

Il blocco delle attività economiche legato alla pandemia di coronavirus in Svizzera ha avuto un impatto importante sul Prodotto interno lordo del primo trimestre, che registra una flessione del 2,6% rispetto al trimestre precedente (quando invece era aumentato dello 0,3%).

Sul fronte settoriale, una discesa massiccia si osserva...

Dobbiamo tenere comunque conto del fatto che molto probabilmente il mese di più forte calo è stato aprile, non contemplato in questa statistica, e che in Ticino le misure di blocco sono state più severe che nel resto del Paese. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Per il 2022 la stima è di un +3,2% - 1,5 punti percentuali in meno che in assenza dell’epidemia. Secondo gli esperti renani nel terzo trimestre vi sarà un effetto di recupero nei consumi privati. (Corriere del Ticino)

In conclusione, la domanda finale interna (-2,7%) ha subito la contrazione più marcata degli ultimi decenni. A causa del cedimento congiunturale a livello mondiale vi è stata una sensibile diminuzione delle esportazioni in molti settori industriali. (Ticinonews.ch)

L’industria manifatturiera (-1,3%) ha fatto registrare il maggiore calo dopo quello dovuto la rimozione del tasso di cambio minimo tra franco e euro a inizio 2015. La chiusura dei negozi a partire dal 17 marzo ha determinato un forte calo nell’acquisto di mobili e abbigliamento, ma le spese per la mobilità, il tempo libero e la salute sono diminuite fortemente. (RSI.ch Informazione)

A causa del cedimento congiunturale a livello mondiale vi è stata una sensibile diminuzione delle esportazioni in molti settori industriali. La Seco ha anche rivisto i dati sul Pil del 2019: la crescita reale è stata dell'1,0% invece del +0,9% indicato in precedenza. (Ticinonline)

Un impulso negativo di dimensioni storiche è arrivato inoltre dal settore sanitario (-3,9%), dato che molti trattamenti sono stati temporaneamente sospesi. (Corriere del Ticino)