Il mistero dei «buchi perfetti» sul fondale dell'Oceano Atlantico: gli scienziati chiedono aiuto sui social per scoprire cosa sono

Corriere della Sera ESTERI

Sul fondale compaiono piccoli buchi quasi «perfetti» e magistralmente allineati uno in fila all'altro.

I fori sul fondale erano già stati osservati nel 2004. NOAA Ocean Exploration. Siamo nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico.

Era già successo nel 2004, a una profondità di 2.082 metri, durante una spedizione lungo la dorsale medio-atlantica settentrionale dell'Oceano Atlantico

Nella galleria di immagini raccolte e pubblicate sul sito ufficiale ne troviamo una che si concentra proprio su questi misteriosi «buchi perfetti». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel nostro vasto mondo principalmente coperto di acqua, della quale abbiamo esplorato appena il 10%, ogni tanto incappiamo in qualche mistero inspiegabile. Pare quasi come se una ruota dentata fosse passata di li, lasciando questi strani segni sul fondo. (TecnoAndroid.it)

Magari, con un po’ di fortuna, si potrebbe cogliere in flagrante l’autore (o gli autori) dei misteriosi fori sul fondale – animali, umani o alieni che siano. In fondo all'oceano atlantico sono stati scoperti fori nella sabbia dall'origine non ancora nota. (greenMe.it)

"L'origine dei buchi ha sconcertato gli scienziati", ha twittato il progetto Ocean Exploration della NOAA. Credit: NOAA Ocean Exploration, Voyage to the Ridge 2022 (MeteoWeb)

La formazione delle impronte sul fondo dell’Oceano. Stando a quanto affermato dal National Oceanic and Atmospheric Administration, all’inizio la squadra ha pensato che queste impronte così peculiari fossero state lasciate da un essere umano. (Libero Tecnologia)

Qui un mezzo telecomandato dai ricercatori ha scandagliato il fondale - in parte ancora inesplorato – trovando questi buchi allineati a distanza regolare nella sabbia. (la Repubblica)

Durante l'immersione 09, i piloti del veicolo a pilotaggio remoto hanno utilizzato il campionatore ad aspirazione per raccogliere i sedimenti dai buchi più freschi. Durante l'immersione 04 della seconda spedizione Voyage to the Ridge 2022, abbiamo osservato diverse serie di buchi sublineari nel sedimento del fondo marino a una profondità di circa 2.540 metri (1,6 miglia). (Repubblica TV)