Tragedia in alta quota: morta la guida alpina Matteo Bernasconi in Val Malgina

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Matteo Bernasconi, guida alpina 38enne, ha perso la vita probabilmente travolto da una valanga nel canale della Malgina.

Il suo corpo è stato ritrovato nella notte dagli uomini del Soccorso Alpino. (SondrioToday)

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Stando a quanto riferito dal soccorso alpino e speleologico Lombardia, Berna, come lo conoscevano tutti, è stato travolto martedì sera da una valanga. Un sorriso grande così, un entusiasmo travolgente e un'ultima frase - «Voglio solo pensare alle cose belle» - affidata a Facebook qualche giorno fa. (SondrioToday)

È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). Bernasconi era sposato e padre di un bimbo di due anni. (L'Unione Sarda.it)

Matteo è stato avvistato e individuato alcune ore dopo, ma purtroppo era già morto. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato recuperato questa mattina, come comunicato dal Soccorso Alpino. (Corriere di Como)

Il 38enne è stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina. È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). (L'HuffPost)

Il recupero è terminato stamattina, con l'elicottero di AREU (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo (Sondrio). L'allarme era scattato nella tarda serata di ieri poiché non era rientrato a casa. (Sky Sport)

Assieme a Fabio Salini, aveva compiuto la settima ripetizione assoluta e la prima italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla Ovest del Cerro Torre. Era da poco ritornato da una spedizione in Patagonia assieme a Della Bordella e Matteo Pasquetto. (Gazzetta di Parma)