Voto di scambio, la procura fa ricorso dopo il rigetto della richiesta cautelare per gli amministratori Paternò

Giornale di Sicilia INTERNO

La Procura distrettuale di Catania ha presentato appello contro la decisione del gip Sebastiano Di Stefano Barbagallo di rigettare la richiesta di emettere un’ordinanza cautelare nei confronti del sindaco di Paternò, Antonino Naso, eletto con delle liste civiche nel giugno del 2022, di un ex consigliere comunale ed ex assessore, Pietro Cirino, e di un assessore dell’attuale giunta, Salvatore Comis, tra gli indagati dell’operazione Athena eseguita ieri dei carabinieri. (Giornale di Sicilia)

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Oltre 300 carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito nelle province del capoluogo etneo, di Siracusa e di Teramo, un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 17 persone indagate a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione. (GLPress)

Le accuse degli inquirenti e la replica del sindaco Nino Naso (Livesicilia.it)

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C’è anche il sindaco di Paternò, Antonino Naso, fra i 56 indagati dalla direzione distrettuale antimafia di Catania nel fascicolo sulle aste giudiziarie controllate dai clan nel capoluogo etneo e nel siracusano. (La Repubblica)

Il reato ipotizzato, in concorso con due presunti esponenti del clan Morabito legato alla ‘famiglia’ Laudani di Catania, Vincenzo Morabito e Natale Benvenga, è di scambio elettorale politico-mafioso. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Nino Naso, esponente degli autonomisti dell'Mpa, indagato per voto di scambio politico-mafioso, nell'ambito dell'inchiesta Athena su un sistema che avrebbe controllato le aste giudiziarie. (AGI - Agenzia Italia)