Pillole nascoste, avvocati e paura: a Malta, dove abortire è ancora reato

Corriere della Sera ESTERI

Monica Ricci Sargentini LA VALLETTA Josephine ha trascorso gli ultimi mesi della sua gravidanza sapendo che il feto aveva una grave malformazione cardiaca incompatibile con la vita: «La mia pancia diventava sempre più grande e la gente per strada si congratulava con me. Ma io ero una bara vivente, mia figlia è sopravvissuta solo un’ora dopo la nascita, non mi sono più ripresa». Siamo a Malta, il Paese dell’Unione Europea che detiene due primati: ha la legge più restrittiva sull’interruzione di gravidanza (insieme ad Andorra) e la natalità più bassa con 1,13 nati vivi per donna rispetto alla media Ue di 1,53. (Corriere della Sera)

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Le elezioni europee di giugno decideranno in che direzione andremo nei prossimi cinque anni. Che Europa siamo, e che Europa diventeremo? In questo episodio si parla di Malta e Danimarca. (Corriere della Sera)

«Vengono da tutta Europa, dall'Italia, dalla Francia, e sembrano non avere idea che la fertilità è un orologio: ha un ritmo, e poi si ferma. Una su tre delle pazienti che vengono qui a concepire non ha un compagno: diventa madre da sola». (Corriere della Sera)