“Lamento per la morte di Pasolini”: la canzone di Giovanna Marini dedicata allo scrittore che le fu mentore

Ieri c’è stato l’addio a Giovanna Marini, voce colta e popolare della canzone d’autore italiana. La cantautrice folk, definita la “Joan Baez italiana”, è scomparsa nella sua Roma all’età di 87 anni. La ricordiamo attraverso Lamento per la morte di Pasolini, il suo omaggio musicale al poeta che le fu amico e mentore. Marini era stata la pioniera del “canto sociale”, dedicandosi al recupero di vecchie canzoni della tradizione popolare tramandate sino a quel momento soltanto oralmente. (Sololibri.net)

La notizia riportata su altri giornali

Da lì non è mai mancata con i suoi concerti per raccontare l’Italia della della protesta, della tradizione, del rito, anche a fianco di Francesco De Gregori con quale produsse l’album “Il fischio del vapore“ registrato a Spello. (LA NAZIONE)

Il secondo è che è impossibile scrivere di Giovanna Marini senza dimenticare qualcosa della sua lunga e bella storia musicale e politica. (Contropiano)

Prendi un gruppo di amici d’estate al mare. Dopo cena, una di loro prende la chitarra e dice, «Vi dispiace se suono qualcosa?». Permesso concesso volentieri, anche se non se la tira per niente, alla signora con la chitarra. (il manifesto)

È difficile dire se sia per il timbro, i colori inconfondibili della sua inconfondibile voce – strumento musicale incredibilmente duttile ed esteso – o se per la capacità di intessere linee melodiche imprendibili su schemi apparentemente semplici. (doppiozero)

Perdiamo un’autentica cantastorie». ROMA. (Il Centro)

Aveva 87 anni, e già definirla sinteticamente è un problema, madre e fonte ispiratrice di voci, canzoni, tradizioni e melodie, che affondavano nelle migliori tradizioni, e che lei per tutta la vita ha salvato, raccolto, riscrittto, reinventato con assoluta dedizione. (il manifesto)