Buttafuoco inaugura la Biennale: “In tempo di guerra, nessun boicottaggio ma dialettica tra culture”

VENEZIA. "Questa non è solo la Biennale. In tempo di guerra è necessario che i saggi, gli artisti, l'aristocrazia della conoscenza faccia fronte alla catastrofe, parlandosi, misurandosi nella dialettica, in questo agone dove sondare la vicinanza tra popoli, religioni e le più irriducibili differenze". Parla così Pietrangelo Buttafuoco, per la prima volta da presidente della Biennale di Venezia, … (la Repubblica)

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La Russia non espone alla 60/a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, come già alla Mostra precedente, inaugurata due mesi dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina. (Adnkronos)

Venezia. Ma rimane lì, pronto per essere aperto». (la Repubblica)

«Qui non si boicotta nessuno», dice Pietrangelo Buttafuoco all’apertura ufficiale della 60esima Mostra Internazionale d’Arte di Venezia, un discorso dai toni alti cui non eravamo abituati. Eppure, a poca distanza, un gruppo di manifestanti, saranno state un centinaio di persone, hanno inscenato una manifestazione di fronte al Padiglione d’Israele al momento ancora chiuso, raggiungendo gli spazi di Stati Uniti e Germania. (Liberoquotidiano.it)

Venezia, 17 apr. - Chiuso fino a nuovo ordine, in attesa di cessate il fuoco. Il padiglione di Israele alla sessantesima Biennale d'Arte di Venezia non ha aperto i battenti; i visitatori invece possono leggere un cartello esposto sulla porta d'ingresso che avverte della chiusura "sino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi" nelle mani di Hamas. (Il Sole 24 ORE)

La pratica, tradizionale del ricamo e della tessitura collettiva, che era stata abbandonata con l’urbanizzazione, è tornata al centro della vita di molte persone. Così come quella, altrettanto sociale, dell’augurio e del saluto, che comprende ora, dopo l’inizio dei bombardamenti russi nel febbraio del 2022, “passa una notte tranquilla”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L'arte è sempre politica e la politica passa anche dall'arte. Del resto il nuovo presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, ieri lo ha detto chiaramente: «Il padiglione di Israele che decide di non aprire, nell'assoluto della verità capovolge l'atto estremo dell'artista nel mettersi in opera al servizio della verità: il cessate il fuoco. (ilGiornale.it)