Morte al Cpr di Gradisca, i testimoni parlano di un nuovo caso Cucchi

Il Friuli INTERNO

Il 38enne georgiano morto sabato pomeriggio 18 gennaio al Cpr di Gradisca d'Isonzo sarebbe stato "picchiato ripetutamente da circa 10 agenti nel Cpr di Gradisca, anche con un colpo d'avambraccio dietro la nuca ed una ginocchiata nella schiena, trascinato per i piedi come un cane.

Bisogna certamente capire bene cosa è successo e cosa ha portato alla morte il cittadino georgiano, certo è che quello del Cpr è un modello fallimentare che deve essere assolutamente superato". (Il Friuli)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Abbiamo denunciato dettagliatamente – conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Sardegna Reporter)

"In queste ore - ha proseguito Gabrielli - ci sono state delle affermazioni gravissime: dire che questa persona è morta per le percosse subite quando c'è un'indagine in corso e deve ancora essere effettuata l'autopsia è a dir poco ardito". (Tiscali.it)

“Abbiamo denunciato dettagliatamente - conclude Mazzetti – la situazione delicatissima che si registra nel Cpr, dove si susseguono episodi di violenza, fughe, danneggiamenti, incendi, e dove i poliziotti del territorio e quelli del Reparto mobile di Padova fronteggiano continuamente reazioni incontrollate e circostanze pericolosissime senza protocolli certi, in un quadro normativo vago e in condizioni di insicurezza. (Triesteprima.it)

"Concettualmente sbagliati, vanno assolutamente chiusi: i Cpr non funzionano se non come luoghi di violazione dei diritti fondamentali delle persone. Riccardo Magi, deputato di Radicali +Europa, torna sulla vicenda del migrante georgiano di 38 anni, Vakhtang Enukidze, morto sabato scorso nel centro di permanenza per il rimpatrio vicino Gorizia. (Adnkronos)

Se invece qualcuno vuole l'accoglienza diffusa e trovarsi queste persone di fronte a questa casa con questo tipo di atteggiamenti, penso che metteremmo più un pentimento per la sicurezza dei cittadini del Fvg». (Il Gazzettino)

Migrante morto nel Cpr di Gradisca: le testimonianze raccolte da Riccardo Magi. Il deputato di Radicali +Europa Riccardo Magi ha riportato i racconti delle persone sentite all'interno del Centro per i rimpatri di Gradisca. (Triesteprima.it)