Avvocati penalisti, sciopero contro il governo: “Da Nordio inerzia sulle nostre richieste mentre esegue i diktat della magistratura”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sciopero degli avvocati penalisti contro l’inerzia del governo in tema di giustizia. La giunta dell’Unione delle Camere penali, presieduta da Giandomenico Caiazza, ha proclamato l’astensione dalle udienze da martedì 19 a venerdì 21 aprile a seguito della “sostanziale inerzia seguita all’impegno”, assunto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio “già a dicembre scorso e più volte ribadito, di istituzione di un tavolo di confronto tra avvocatura e magistratura sulle più urgenti necessità di interventi modificativi della recente riforma”. (Il Fatto Quotidiano)

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I penalisti, guidati da Gian Domenico Caiazza, si asterranno dalle udienze il 19, 20 e 21 aprile, e scenderanno in piazza a Roma nell’ultimo dei tre giorni. La pazienza evidentemente si è esaurita: il tavolo promesso da Nordio che avrebbe dovuto riunire avvocatura, magistratura e accademia per individuare gli interventi necessari e urgenti di modifica della riforma Cartabia non arriva, con l’aggravante che i pochi interventi concreti fin qui promossi, o i rallentamenti volutamente messi in atto, sono stati tutti concepiti a favore della magistratura. (Il Dubbio)

Alla base dell’astensione la necessità di richiamare il governo – e la maggioranza parlamentare che lo sostiene – al rispetto degli impegni di riforma della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario, annunciati prima in campagna elettorale e poi in Parlamento, nonché il Ministro Guardasigilli a dare immediato seguito all’impegno reiteratamente e pubblicamente assunto di apertura di un tavolo tra avvocatura, magistratura ed esecutivo per la individuazione delle più urgenti esigenze di modifica dei decreti attuativi della recente riforma del processo penale. (Il Quotidiano del Molse)

Tre giorni di astensione (19-20-21 aprile) e una manifestazione nazionale a Roma sempre il 21 aprile per il rispetto degli impegni elettorali assunti dalla maggioranza in tema di giustizia al momento non attuati. (Il Riformista)

DI FQ Contro quella che definisce “l’inerzia del governo sulle riforme” che riguardano la giustizia, l’Unione delle Camere penali ha proclamato tre giornate di astensione dalle udienze dal 19 al 21 aprile. (Cronache Agenzia Giornalistica)

L’annuncio del presidente della Camera Penale Circondariale di Isernia, Francesco La Cava, che manifesta l’adesione allo sciopero nazionale indetto dall’Ucpi che sfocerà, il giorno 21, in una manifestazione a Roma. (Molise Network)

Tre giorni di astensione dalle udienze penali – 19,20 e 21 aprile – sono state deliberate dall'Unione delle Camere penali italiane “per dare il via ad una nuova stagione di iniziative politiche in difesa del diritto penale liberale e del giusto processo”. (Ottopagine)