Scuola, nessun accordo sui concorsi: trattativa affidata a Conte

Il Messaggero INTERNO

Fonti M5S ribadiscono invece il no alle graduatorie per titoli.

Maturità, a Roma mancano i presidenti di commissione. Sarà il premier Giuseppe Conte, è stato deciso, ad avanzare una proposta di mediazione per arrivare a un accordo sul nodo dei concorsi e sulla norma del decreto scuola che dovrà essere votata lunedì.

I tempi sono sempre più stretti: il decreto scuola, all'esame del Senato, a fine mese deve passare all'esame della Camera ed essere varato definitivamente entro il 7 giugno. (Il Messaggero)

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"Su questa base è possibile trovare un accordo, purché la selezione sia davvero meritocratica e che si evitino soluzioni pasticciate. E poi l'affondo su De Micheli che a portato avanti una trattativa "senza che il Movimento 5 stelle conoscesse il dossier". (Rai News)

"E' l'ultimo giorno utile però -si fa notare da ambienti parlamentari della maggioranza- da lunedì alle 14 iniziano i voti in commissione sul dl Scuola". Ribattono i 5 Stelle: "La linea del Movimento 5 Stelle sulla scuola e sui concorsi in particolare, non cambia". (Adnkronos)

Una fonte autorevole del M5S riassume così lo status quo di queste ore all'interno del governo. E mai, come in questi giorni, è arduo capire se le due anime del M5S viaggino in parallelo o in conflitto. (Leggo.it)

Non più una linea tecnica con un governo a guida Mario Draghi, bensì un esecutivo politico ma con un viso nuovo rispetto a Giuseppe Conte. Un nuovo Premier per il Governo giallorosso? (Notizie.it )

Conte non è riuscito a ricucire lo strappo nell'esecutivo in merito al concorso straordinario per l’assunzione di 32 mila precari con almeno tre anni di anzianità, voluto da Cinque Stelle con l'appoggio di Italia Viva, mentre Pd e LeU vogliono imporre una graduatoria per titoli, senza concorso, per l'emergenza coronavirus. (Il Mattino)

Concorsi scuola: Pd e Leu contrari. Di parere opposto alla Ministra Azzolina sono i rappresentati di Pd e Leu. Il ruolo del Premier, dunque, sarà quello di far convergere tutti verso un’unica direzione, compresi quelli vorrebbero seguire la strada dei nuovi concorsi e quelli che invece non sono dello stesso parere. (QuiFinanza)